È stata prorogata fino al 12 gennaio la mostra “Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte”, allestita ai Musei Capitolini – Sale Espositive di Palazzo Caffarelli.
Nell’avvicinarsi dell’anniversario dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello, i Musei Capitolini rendono omaggio a Luca Signorelli (Cortona, 1450 ca. -1523) nelle sale di Palazzo Caffarelli con la mostra Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte. Viene così celebrato, per la prima volta a Roma, uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, la cui altissima parabola pittorica è stata oscurata solo dall’imponderabile arrivo di due giganti della generazione successiva: Michelangelo (1475-1564) e Raffaello (1483-1520), che al maestro di Cortona si erano però ispirati per raggiungere quell’insuperabile vertice della pittura che gli stessi contemporanei gli attribuirono.
La mostra, a cura di Federica Papi e Claudio Parisi Presicce, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Ze’tema Progetto Cultura. Catalogo edito da De Luca Editori d’Arte.
Attraverso un’attenta selezione di circa 60 opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere, molte delle quali per la prima volta esposte a Roma, l’esposizione intende mettere in risalto il contesto storico artistico in cui avvenne il primo soggiorno romano dell’artista e offrire nuove letture sul legame diretto e indiretto che si instaurò fra l’artista e Roma. (Italpress)