sabato, 16 Novembre, 2024
Ambiente

Carbon farming: agricoltura in prima linea contro cambiamenti climatici

La continua ricerca di soluzioni per contribuire a ridurre la concentrazione di carbonio dall’atmosfera e aiutare l’UE a raggiungere nel 2050 la neutralità climatica è divenuta una priorità e una lotta contro il tempo. In tale contesto l’agricoltura e le foreste possono ricoprire un ruolo fondamentale grazie allo stoccaggio di carbonio nella vegetazione legnosa e, soprattutto, nel suolo (carbon farming), a cui si affianca la riduzione delle emissioni.

Dal 1990, – ricorda Confagricoltura – il settore agricolo dell’UE ha aumentato la sua produttività complessiva del 25%, riducendo al contempo le emissioni di gas a effetto serra del 20%. Attraverso l’impiego di pratiche agronomiche e zootecniche mirate, sarà possibile dare un contributo determinante per limitare il cambiamento del clima.

Importante è poi il ruolo delle foreste. Ogni anno, in Europa, la biomassa forestale sequestra circa un decimo delle emissioni di anidride carbonica prodotte in altri settori e il carbonio immagazzinato nei prodotti legnosi raccolti contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO2. Su questi temi la Commissione europea ha presentato il carbon Farming come un “nuovo” modello di business verde in grado di premiare le pratiche di gestione del territorio con conseguente aumento del sequestro del carbonio.

Di questo si parlerà al convegno “Carbon Farming: un’opportunità per le imprese e per l’ambiente”, organizzato da Confagricoltura a Fieragricola, mercoledì 2 marzo alle 14.30, nella sala Vivaldi di Veronafiere.
L’evento, che sarà anche trasmesso in streaming sul canale YouTube di Confagricoltura, si aprirà con i saluti di Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto. Seguiranno gli interventi di Vannia Gava, sottosegretario al ministero Transizione Ecologica; Andrea Vettori, membro del Gabinetto commissario ambiente UE; Roberto Berutti, membro del Gabinetto commissario agricoltura UE; Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura; Stefano Vaccari, direttore generale Crea; Michele Pisante, professore ordinario dell’Università di Teramo; Francesco Morari, professore ordinario dell’Università di Padova.
La parola passerà infine alle imprese, con esperienze e progetti raccontati da Anna Trettenero, presidente di Confagricoltura Vicenza; Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia; Barbara Degani, Ceo GreenGo consulting; Nicola Gherardi, esponente della Giunta nazionale di Confagricoltura.

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