La posizione neutrale adottata dal presidente della Serbia Aleksandar Vucic verso la guerra che sta conducendo il presidente russo Vladimir Putin in Ucraina, sembra aver compromesso l’adesione dello stato balcanico all’Ue.
La co-presidente del Consiglio Europeo per le relazioni estere, Carl Bildt, ha scritto in un post sui social che “con questo atteggiamento la Serbia è stata di fatto squalificata dal processo di adesione all’UE. Non dovrebbe esserci spazio per nuovi membri che non condividono i nostri valori e interessi fondamentali”.
Vucic ha reso pubblica la posizione della Serbia sul conflitto tra Russia e Ucraina in una conferenza stampa, affermando di sostenere l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma di non aver imposto sanzioni alla Russia.
“La Serbia sarà guidata esclusivamente dagli interessi quando deciderà misure restrittive e sanzioni contro un Paese, inclusa la Russia”, ha affermato Vucic, per il quale la Serbia ha sempre perseguito una politica estera “responsabile e di principio. So che non piacerà a tutti, ci saranno obiezioni, ma abbiamo fatto del nostro meglio. La Serbia ha avuto molte guerre, molte perdite di persone. Questo ci dice che dobbiamo stare tutti insieme, per proteggere il nostro popolo”.