“Cinecittà World è il parco divertimenti del cinema e della tv, uno degli ultimi nati in Italia, per questo quando è stato creato aveva l’obbligo di provare a innovare i modelli di business dei parchi divertimento. Abbiamo implementato una piattaforma che chiamiamo Smart Park, per cui il cellulare del visitatore diventa il telecomando della giornata al parco”. Lo ha detto Stefano Cigarini, Ceo di Cinecittà World, intervistato dall’Italpress. “Tramite questo sistema è possibile comprare biglietti, scegliere come e dove mangiare, scegliere le attrazioni, saltare le file, organizzare un compleanno.
Tutte quelle attività che prima necessitavano dello staff oggi si fanno direttamente dal cellulare. Meno contatti, più velocità, zero attese”, spiega. “Oggi la tecnologia ci permette di avere un tipo di divertimento a più ampio livello ma con il fine ultimo di raccontare storie. Essendo l’ultimo grande parco arrivato sul mercato, Cinecittà World si è posto il problema di offrire attrazioni media based -afferma Cigarini -. Tramite la tecnologia, la realtà virtuale e gli ambienti digitali portiamo le persone nelle storie. Abbiamo un tunnel immersivo, l’unico in Italia, si chiama Jurassic War e ci porta sull’isola dei dinosauri, poi abbiamo un cinema volante, ovvero una sala cinematografica posta su una piattaforma dinamica che si solleva 15 metri e fa volare gli spettatori seguendo l’andamento del film”. “Abbiamo anche attrazioni in realtà aumentata tipo Assassin’s Creed, il famoso videogioco che si gioca entrando in un ambiente fisico, toccando i muri e muovendosi nello spazio”, dice ancora Cigarini, per il quale la concorrenza del metaverso non va temuta: “Credo che le esperienze si vadano polarizzando tra le esperienze digitali e le esperienze fisiche.
Più ci sono esperienze digitali ricche e belle, più diventano importanti le esperienze dal vivo condivise con altre persone che possono avere l’aiuto della tecnologia ma che hanno l’elemento importantissimo delle persone vere”. Rispetto all’impatto della pandemia sul settore, Cigarini spiega “Il Covid ci ha penalizzato più nel 2020 che è stato un anno da -70% e noi non eravamo pronti a reagire. Poi abbiamo cominciato a riprogettare il parco, i flussi e i volumi e il 2021 è stato un anno di grande crescita. Pensiamo nel 2022 di tornare ai livelli pre pandemia. Per quanto riguarda i 20 milioni di sostegno stanziati per il settore penso che si potrebbe fare sempre di più ma anche che sia uno sforzo importante di aiuto alle aziende. Quello che servirebbe è una maggiore semplificazione dei processi”, conclude.