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Riforma del lavoro e Austerità. Battaglia Europea per la Uil. Bombardieri: basta algoritmi e precariato. Necessario rivedere norme e contratti

martedì, 18 Gennaio 2022
1 minuto di lettura

Se l’Austerità europea porta a rendere precario il lavoro e creare disuguaglianze, questo metodo deve essere cambiato. È la sintesi del sindacato Uil che annuncia più di una iniziativa contro: “La decennale politica di austerità europea”.

Austerità e disuguaglianze

A sottolineare i limiti della politica economica europea quando imbocca la strada di un rigore che si abbatte sulle fasce poi povere dei cittadini è il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “L’Austerità”, sottolinea il leader della Uil, “è i conseguenti provvedimenti che hanno inciso sui rapporti di lavoro non hanno fatto altro che precarizzare l’occupazione, ridurre i diritti, accrescere le diseguaglianze e dilaniare il tessuto economico e sociale del nostro Paese”

Istat ed Eurostat

L’Europa, secondo la visione del sindacato italiano, “deve cambiare strategia ed ecco perché la Uil chiede che nella riunione dell’Eurogruppo sia l’occasione per avviare una profonda revisione della governance economica”.

Mobilitazione digitale

Per sollecitare il cambiamento il segretario della Uil presenta la la campagna: “Patto di stabilità? No, grazie!”. “Inonderemo i social con questa rivendicazione e la nostra mobilitazione digitale e mediatica punterà a coinvolgere l’opinione pubblica e i decisori politici per convincere l’Europa a questo passo”

Basta algoritmi 
Il Governo e la politica italiana possono dare, secondo Pierpaolo Bombardieri, “in tempi brevi, un segno della volontà di tale cambiamento, approntando riforme vere del mercato del lavoro. Intanto, si deve recepire subito la direttiva europea, voluta dal Sindacato italiano ed europeo, relativa ai lavoratori delle piattaforme digitali. Si tratta di oltre 500mila persone, in particolare giovani, che, con quel provvedimento, possono liberarsi dalla schiavitù degli algoritmi e recuperare diritti propri del lavoro subordinato”.

La scelta della Spagna

Per l’Unione dei lavoratori italiani, si dovrebbe seguire l’esempio della Spagna dove, grazie a un accordo tra Governo e parti sociali, si è ridotta drasticamente la possibilità di utilizzare il tempo determinato e si sono cancellati i contratti precari. “La Uil”, conclude Bombardieri, “chiede di avviare una nuova stagione riformista per superare decenni di riforme sbagliate”.

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