Con la tredicesima 2021 – a Milano, Monza Brianza, Lodi – si spenderanno per i consumi oltre 3 miliardi e 400 milioni di euro (3,436 miliardi): in crescita del 6,7% (5,4% al netto dell’inflazione) rispetto al 2020, ma ancora in calo del 10% in raffronto al 2019. Lo stima l’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Nella destinazione delle risorse è ancora elevato, 13,9%, il livello della propensione al risparmio: sceso rispetto al 2020 (era 15,8%), ma ampiamente superiore rispetto al 2019 (8,3%).
Incide, presumibilmente, la prudenza per l’attuale andamento dell’emergenza Covid con timori non rimossi per il futuro. La crescita dei consumi quest’anno nei confronti del 2020 è sostenuta anche dalla dinamica dei redditi dei pensionati, in aumento in entrambi gli anni (2021 e 2020). Migliorano comunque i consumi, anche rispetto al 2019, nella spesa di beni – 1 miliardo e 238 milioni di euro, +15,1% – mentre è ancora forte il calo, in raffronto al 2019, per viaggi e vacanze (-41,3%), cene e pranzi fuori casa legati alle festività (-20,2%), spese per spettacoli, concerti, manifestazioni sportive (-37,3%).
L’effetto Natale sulla spesa per i prodotti si concentra in particolar modo sul segmento tecnologico (smartphone, tablet, pc ecc.) 119 milioni di euro con un +24,5% rispetto al 2019; abbigliamento e calzature 327 milioni di euro + 22,3%; un macro-segmento che comprende mobili, casalinghi, libri, fiori e piante, utensileria e ferramenta, prodotti farmaceutici, 311 milioni di euro + 17,7%; articoli ottici e fotografici 9 milioni di euro + 16,5%; giocattoli e articoli sportivi 55 milioni di euro + 9,5% ; elettrodomestici e televisori 102 milioni di euro + 8,9% (tutte le percentuali sempre in raffronto con il 2019).
I regali/consumi nell’alimentare si attestano sui 241 milioni: + 6,3% sul 2019. “La fotografia che emerge dalle stime del nostro Ufficio Studi – spiega Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – è quella di una ripresa nell’acquisto di beni e nella propensione generale alla spesa con le risorse della tredicesima, ma anche della difficoltà di comparti duramente colpiti dalla pandemia, in particolare il turismo, nel ritrovare i livelli di fatturato pre-Covid. La strada da percorrere è ancora lunga ed occorre grande attenzione e responsabilità nel rispetto delle regole. Le imprese non possono più permettersi il ritorno a situazioni di lockdown e chiusure”.