Partita in Puglia la campagna per la terza dose di vaccini anti Covid per gli operatori scolastici. Dopo l’ultima circolare sul piano strategico vaccini, improntata a dare un’ulteriore spinta alla campagna delle terze dosi, i Dipartimenti di prevenzione delle Asl pugliesi, in accordo con gli uffici scolastici provinciali, hanno predisposto un cronoprogramma di somministrazioni della dose “booster” riservata in questa fase al personale docente e non docente over 40 che ha concluso il ciclo vaccinale almeno sei mesi fa.
“Le vaccinazioni funzionano ed è per questo che ricominciamo con la nostra energia mettendo insieme il mondo della scuola che ringrazio di cuore. Perché come al solito oggi le immagini delle file di insegnanti che si stanno per fare la terza dose sono di insegnamento per tutti, perché hanno questo senso di responsabilità straordinario nei confronti di se stessi, ma anche dei loro allievi e delle loro famiglie. Perché vaccinandosi riducono di gran lunga i rischi inevitabili di queste attività di comunità perché è chiaro che i rischi ci sono sempre e bisogna tutelarli con il vaccino. La scuola in presenza è importantissima e il vaccino ci consente di gestire la scuola in presenza restituendo a noi tutti la comunità, contatto, affetto e relazioni umane che in questo modo si stanno ricostruendo”, ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Bari, nel centro vaccinale del quartiere Catino, in occasione dell’inizio del terzo ciclo vaccinale per gli operatori scolastici.
“La Puglia – ha aggiunto – come avete potuto constatare è una delle poche regioni dove addirittura i contagi scendono leggermente anziché salire, questo probabilmente, anzi certamente, dipende dal fatto che è una delle regioni, se non la regione, dove c’è stata la più alta percentuale di vaccinati nella fascia più a rischio, quella degli ultra cinquantenni”. Intanto le regioni attendono anche il via libera sulla terza dose agli under 40: “Speriamo di avere al più presto l’autorizzazione a vaccinare anche sotto i quarant’anni”, ha infatti aggiunto il presidente della Regione Puglia. “Speriamo anche che si chiarisca bene la possibilità di vaccinare anche le persone di minore età perché è chiaro che per noi avere la possibilità di ridurre il rischio di contagio nelle scuole, avendo ovviamente la sicurezza di poter fare il vaccino senza danni anche ai nostri bambini, sarà molto importante”.