Frigoriferi, condizionatori, apparecchi di refrigerazione: i settori legati a fabbricazione, riparazione e vendita di apparecchiature o elettrodomestici che utilizzano gas refrigeranti contano 77 mila imprese in Italia con 279 mila addetti e un business di 31 miliardi di euro circa. Un’impresa su cinque è attiva in Lombardia: sono quasi 15 mila con 64 mila addetti e un giro d’affari che supera i 9 miliardi.
Milano è prima a livello nazionale per ricavi delle vendite, 5 miliardi, e per addetti, 28 mila, mentre si piazza subito dopo Roma per numero totale di attività, entrambe ne hanno più di 4 mila. Seguono Torino (3.556 imprese, 13 mila addetti e 1,7 miliardi di fatturato), Bergamo e Brescia con circa 2 mila imprese, 7 mila addetti e un giro d’affari rispettivamente di 900 e 800 milioni di euro. Dopo Milano per fatturato vengono Treviso, Torino, Padova, Verona, Monza Brianza, Roma, Pordenone e Vicenza, tutte con oltre un miliardo. Il settore prevalente in Italia è quello dell’installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e condizionamento dell’aria con oltre 64 mila attività, seguito dalla riparazione di elettrodomestici (4.016).
E mentre Milano è più specializzata nella fabbricazione di elettrodomestici (109 imprese su 637 nazionali) e in quella di attrezzature di uso non domestico per refrigerazione e ventilazione (151 su 1.515), Roma, Napoli e Bari si distinguono per commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati, Milano e Torino per attività di fornitura di vapore e aria condizionata. Poche le imprese femminili del settore cosi’ come quelle straniere, in media in Italia sono il 4%, arrivano al 6% i giovani. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese.
“L’ambiente ha una centralità crescente – ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – per l’impatto su economia, territorio e qualità della vita. Dedichiamo questo incontro al tema dei gas serra e alla banca dati che consente il monitoraggio dei gas fluorurati per contribuire ad elevare il livello di attenzione e di consapevolezza delle imprese, in particolare di quelle legate alla manutenzione e installazione delle apparecchiature, anche attraverso una informazione puntuale sulle novità normative. Un più attento controllo delle emissioni e dei gas utilizzati negli impianti portera’ infatti benefici a tutti, imprese e consumatori”. (Italpress).