“Da Glasgow una buona notizia sulle foreste e sull’uso del suolo: oltre 100 capi di Stato oggi alla COP26 sul Clima hanno firmato la Dichiarazione dei leader di Glasgow sulle foreste e l’uso del suolo e il Wwf incoraggia l’attuazione urgente di questo importante impegno. La Dichiarazione si impegna ad arrestare e invertire la perdita di foreste e il degrado del territorio entro il 2030 e prevede di impiegare 12 miliardi di dollari di fondi pubblici per proteggere e ripristinare le foreste, insieme a 7,2 miliardi di dollari di investimenti privati. La Dichiarazione, inoltre, è ben allineata con l’impegno di molti di questi governi di invertire la perdita di biodiversità entro il 2030 per lo sviluppo sostenibile, approvando il Leaders’ Pledge for Nature”.
È quanto si legge in una nota del Wwf, con Fran Price, responsabile foreste del WWF Internazionale, a sottolineare come “le foreste forniscono servizi ecosistemici fondamentali per il benessere umano, economico e sociale, eppure continuano a scomparire ad un ritmo allarmante”.
“L’impegno di oltre 100 leader mondiali per fermare e invertire la deforestazione e il degrado del territorio entro il 2030 è notevole, poiché finalmente viene affermato l’importante valore delle foreste e di altri ecosistemi naturali. Questo impegno – continua Price – ora dovrà essere adottato con urgenza, insieme alle azioni politiche necessarie per affrontare i fattori che causano la deforestazione e il degrado delle foreste, comprese le attività agricole ed estrattive non sostenibili, la proprietà e la governance della terra e i flussi finanziari. L’attuazione della dichiarazione dovrà includere politiche più forti, sia nei paesi importatori che in quelli produttori, più finanziamenti per la conservazione delle foreste e la partecipazione attiva delle popolazioni indigene e delle comunità locali (IPLC) nel processo decisionale e politico”.