“L’ultima pronuncia del Tar sulla questione elezioni dei commercialisti apre un nuovo scenario. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo perso, come categoria, ogni credibilità e, purtroppo, anche ogni riferimento. Ma adesso è il momento di mettere un punto a tutto questo. È tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
Per ripartire, sottolinea De Lise, “occorre mettere da parte ogni contenzioso o rancore personale; avere dignità per ridare dignità alla categoria. Desiderare che arrivi un commissario a porre regole certe è triste, ma forse è l’unica strada possibile. I dottori commercialisti ed esperti contabili italiani hanno necessità di rimettersi in marcia: ci sono, nel post pandemia, troppi treni su cui salire, troppe opportunità da cogliere e non si può perdere altro tempo. Aspettare l’udienza di merito del febbraio 2022 e l’eventuale successivo appello al Consiglio di Stato, allungherebbe soltanto l’agonia. Occorre subito un commissario”.
De Lise chiede che “venga data ai giovani professionisti la possibilità di credere in un futuro migliore. Nei mesi scorsi l’Unione ha provato a proporre alcune soluzioni, ma forse dall’altra parte c’era la volontà di non ascoltare. Ora serve un rinnovamento immediato”.