Due buone notizie per la difesa del mare e dell’ambiente nella lotta alle plastiche che inquinano i fondali. La prima è tutta al femminile e si chiama eXXpedition, l’obbiettivo del progetto è la plastica negli oceani. A realizzare il programma di tutela marina è un equipaggio tutto al femminile che prenderà il mare a vela per indagare le cause del fenomeno e immaginare delle possibili soluzioni. Il progetto comprenderà totalmente in tutte le sue fasi ben 300 donne con ruoli diversi, con un’età compresa tra i 18 e i 57 anni, che si alterneranno sul mare nel lavoro di ricerca e monitoraggio. Il progetto rivoluzionario ha lo scopo di fare il punto – in maniera ecologica – sulla situazione dell’inquinamento da plastica.
Ecco cosa è farà eXXpedition, che è il nome di una barca a vela che salperà dal porto di Plymouth il prossimo 8 ottobre e resterà in mare per due anni seguendo i percorsi di quattro dei cinque principali gyre oceanici – correnti circolari che tendono ad accumulare in certi punti grandi quantità di plastica – fino all’artico. Un progetto ambizioso i cui risultati saranno resi noti mano mano che le ricerche andranno avanti per poi arrivare alle attese conclusioni finali. L’altra buona notizia è il coinvolgimento dei pescatori nella raccolta della plastica. Il progetto che poi è una legge che dovrà essere resa operativa è stata denominata #SalvaMare voluta dal ministro per l’ambiente Sergio Costa.
“L’iniziativa” scrive il ministro su Facebook “ripartita alla grande, e posso finalmente annunciare che il 14 ottobre sarà incardinata in Aula per la discussione parlamentare”.
Il disegno di legge consente ai pescatori di portare a terra e scaricare nelle isole ecologiche dei porti la plastica che recuperano in mare con le reti. Al momento il recupero è illegale, quindi i pescatori sono costretti a ributtare in mare la plastica pescata.
“Sono altresì persuaso che tale legge sarà accolta e resa ancora più completa grazie al lavoro dei parlamentari, a cui qui rinnovo la mia gratitudine”, aggiunge il ministro Costa, “voglio fare loro un appello: il Paese ha bisogno della legge migliore che si possa avere. È il momento di osare: osate”.