“Vale per l’IVA ciò che, in generale, vale per tutto il nostro sistema fiscale: non servono aliquote legali più elevate a carico dei contribuenti in regola, ma contrasto e recupero di evasione ed elusione, giusto il principio, richiamato dal Presidente Conte, del “pagare tutti per pagare meno”. È quanto si legge in una nota di Confcommercio.
“Alla vigilia del varo da parte del Consiglio dei Ministri della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza – si legge nella nota – si infittiscono ipotesi ed anticipazioni di interventi in materia di IVA. A nostro avviso, però, i fondamentali della questione restano pochi e chiari:
- l’economia del nostro Paese è ormai da tempo sostanzialmente in una condizione di crescita zero e richiede una riduzione netta della pressione fiscale complessiva;
- sarebbero dunque errate tanto scelte di incremento delle aliquote IVA con un impatto economico certamente recessivo, quanto operazioni di scambio compensativo tra più imposte indirette e meno imposte dirette con un impatto fiscalmente regressivo;
- la diffusione della moneta elettronica va sicuramente perseguita attraverso la riduzione di costi e commissioni e può essere incentivata attraverso stimoli fiscali a vantaggio di consumatori ed imprese senza la necessità di fare ricorso ad indiscriminate tasse sul contante”. (Italpress)