Secondo i dati Istat, elaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato, l’export artigiano ligure ha pienamente recuperato rispetto al 2020 e si avvicina a tornare a livelli pre pandemia. “I numeri – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – parlano chiaro: le esportazioni del manifatturiero ad alta concentrazione di micro e piccole imprese (mobili, stampa, legno, metalli, pelle, abbigliamento, tessili, alimentari, altre manifatture) fanno registrare un +18,5% nei primi 6 mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, e si avvicinano (-3,3%) ai numeri del primo semestre 2019, prima della pandemia. È un segnale di grande vitalità dell’economia ligure, trainata in particolare delle esportazioni dei prodotti alimentari. Si tratta di un mercato che cresce del 10,9% rispetto al primo semestre del 2019. Quello dell’agroalimentare è un settore straordinariamente rilevante per la nostra regione, uno dei punti di forza su cui puntiamo con decisione anche a livello di promozione turistica”.
“L’economia della Liguria fa quindi registrare importanti segnali positivi – prosegue Toti – siamo di fronte a quel restart per cui abbiamo lavorato a lungo e per cui continuiamo a lavorare, sospinto dalla campagna vaccinale, elemento indispensabile non solo per tutela la salute di tutti noi, ma per non tornare a chiudere il Paese e, di conseguenza, bloccare l’economia”. “Il saper fare della secolare cultura artigiana ligure è uno dei pilastri della nostra società – racconta l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – I dati pubblicati dall’Istat fotografano, specie per l’export delle micro e piccole imprese di produzione, una ripartenza economica ai livelli pre-Covid che, come Regione Liguria, abbiamo fortemente sostenuto, con importanti iniziative a supporto del settore”.