Il palco del V Convegno del Parlamento della legalita’ Internazionale, celebratosi a Poggio San Francesco presso il centro di Spiritualita’ “Maria Immacolata “, non ha visto solo l’arrivo della Reliquia di san Pio da Pietralcina portata nel massimo silenzio orante ma non nella potenza del messaggio da monsignor Franco Moscone Arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, ma anche l’incontro e l’abbraccio di sofferenza e dolore di due grandi uomini accomunati da una ferita che non e’ destinata a sanarsi. Stiamo scrivendo di Mimmo Basile, fratello del Capitano Emanuele Basile ucciso da un complotto mafioso durante i festeggiamenti del S.Crocifisso a Monreale e del papa’ di Riccardo Maestrale , il giovane militare che tornando a casa in congedo si e’ fermato insieme al fratello per soccorrere persone rimaste sulla strada in difficolta’ rimanendo loro stessi vittima di un incidente che gli ha stroncato la vita in giovanissima eta’ mentre il fratello e’ ancora ricoverato in un ospedale di Firenze .
“Devo ringraziare il Generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota – dice con voce stroncata dal pianto e dal dolore il papa’ di Riccardo- per il suo affetto, vicinanza, sostegno e per averci dato da subito tutto cio’ che poteva lenire il nostro dolore aiutandoci anche nel ricovero dell’altro mio figlio”. Il Generale Giuseppenicola Tota non e’ nuovo in questi gesti di affetto disinteressato e vero, dire che ‘ un grande “uomo ” oltre che un validissimo generale di corpo d’armata e’ riduttivo. Ma ritorniamo all’abbraccio tra i due “Uomini” con ma “U ” maiuscola. Mimmo Basile, presenza assidua e applauditissima ai Convegni del Parlamento della Legalita’ Internazionale sempre e solo con le lacrime agli occhi e l’eternita’ di un dolore racconta del fratello Emanuele, del suo “Capitano ” dei Carabinieri, ricco di zelo, passione e incorruttibile nel suo essere un autentico servitore dello Stato. Visto il papa’ di Riccardo, Mimmo Basile lo ha voluto sul palco per un abbraccio forte. I convegnisti non hanno saputo trattenere l’emozione e qualche lacrima ( non di troppo) e’ venuta giu’ mentre un applauso scrosciante aveva il taglio” destinazione paradiso”.
Due padri che si abbracciano, si stringono mentre il silenzioso rumore dell’applauso fa comprendere a tutti che sul palco non si sta consumando la vita ma si sta celebrando il Pontificale della Speranza , della fraternita’ pura, che in quel palco non c’e la retorica e le parole di plastica non servono quando a prendere la scena e’ il dolore, il pianto di due uomini che soffrono perche’ una parte viva di loro e’ gia’ morta agli occhi dell’umanita. Mimmo Basile e il papa’ di Riccardo sono li. Abbracciati. Stretti dal dolore e ringraziano . Chi? cosa? tutti i partecipanti al Convegno per aver dato voce a una ferita.
Entrambi richiamano la bellezza e la solarita’ del Generale di Corpo D’Armata Giuseppenicola Tota. Mimmo Basile ne racconta gli anni in cui lo “preparava ” alla vita militare, il papa’ di Riccardo per aver agito da grande Uomo di fede prima ancora da Generale. Qui il sipario non cala. Assolutamente no. Il dolore va visto in faccia, guardato nel silenzio e poi meditato. Il Parlamento della Legalita’ Internazionale, sa fare anche questo. A Mimmo Basile e al papa’ di Riccardo il nostro abbraccio, lo stesso che indirizziamo al grande Capitano Antonio Cornacchia che ha abbracciato l’amico Riccardo negli ultimi momenti della sua vita terrena mettendogli addosso i vestiti per il suo ingresso in paradiso.