Le ragioni dell’ottimismo sono poste nella crescita del Prodotto interno lordo italiano che va oltre le aspettative e alimenta la fiducia delle imprese. “L’indicatore della fiducia delle aziende”, sottolinea una nota di studio del Forum, “ha raggiunto il massimo storico dall’inizio delle rilevazioni, toccando quota 70,6, più del doppio della valutazione dello scorso giugno (30,2)”
La svolta dell’ottimismo
Un’accelerazione, osservano gli economisti presenti al Forum, da parte degli imprenditori italiani mai registrata in passato, considerando che l’indicatore a settembre 2020 era a -21,1. “L’ondata di ottimismo”, si conferma nelle relazioni, “non investe solo il presente ma si proietta nell’immediato futuro: l’indice di fiducia sulle aspettative a sei mesi assume anch’esso il massimo valore dall’inizio delle rivelazioni a 61,9”.
Cresce l’occupazione
La fiducia risale anche per dare sostegno all’occupazione. Dall’Ambrosetti Club Economic Indicator emerge infatti che “restano positive (40,5) sugli stessi livelli della precedente rilevazione (44 a giugno 2021) ma comunque su valori molto elevati, non solo rispetto al periodo pandemico (-56,8 marzo 2020) ma anche rispetto agli anni precedenti (-16,7 marzo 2019)”. “Anche la prospettiva sugli investimenti”, conferma la nota di sintesi.m, “delle imprese registra il proprio record storico a 62,7”.
Una Italia che vince
Il Paese ha avuto anche nuovi stimoli frutto di altre conquiste. “Non solo grandi vittorie nello Sport, dagli Europei di calcio, alle Olimpiadi, Special Olympics e al tennis”, scrive il gruppo di studio del Forum Ambrosetti, “ma anche e soprattutto una robusta ripartenza del Pil sul 2021 per l’Italia ci fanno essere ottimisti sulle prospettive future, nonostante le polemiche no vax e le incertezze che permangono nel quadro sanitario”.
Le rilevazioni
“Siamo in un’era geologica diversa”, sottolinea il forum. Ecco come è costituito l’indicatore a partire da una survey somministrata su base trimestrale alla business community di Ambrosetti Club, che comprende oltre 350 amministratori delegati e vertici delle principali società italiane e multinazionali operanti in Italia. L’Indicatore misura quattro dimensioni: la situazione attuale del business, le prospettive del business a sei mesi, le prospettive dell’occupazione a sei mesi e le prospettive degli investimenti a sei mesi.
Gros-Pietro: la crescita sarà veloce
“L’Italia sta crescendo a un ritmo che non abbiamo mai visto negli ultimi 20 anni, l’obiettivo deve essere di far si che questa velocità la manteniamo”. Afferma il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, a margine dei lavori del Forum. “La crisi che stiamo combattendo è anomala”, prosegue, “non è né finanziaria né ciclica. E’ stata interruzione forzata della produzione, a questa segue un rimbalzo, ma il rimbalzo ci ha dato velocità di crescita”. Secondo Gros-Pietro “l’attuazione del Piano di ripresa sta andando bene, non tutti pensavano all’estero che saremmo riusciti a rispettare i tempi, ma veramente siamo partiti molto bene. Non era così scontato che si riuscisse a far approvare a livello europeo un piano di questa importanza. Questo è un cambiamento genetico degli accordi europei, della struttura dell’unione europea. Non era così scontato che questo piano potesse riservare all’Italia una quota così ampia”.