“Mi aspetto una presa di coscienza da parte del Mef che deve fare quanto ci aspettiamo tutti quanti: chiudere in modo definitivo e rapido questo commissariamento, che è stato stra-fallimentare.
Deve smetterla di fare inutili tavoli a danno dei calabresi e della Calabria. Quello che è successo nel passato deve essere stralciato e consegnato allo Stato ed, eventualmente, alla magistratura. La sanità calabrese deve ricominciare a vivere, non a sopravvivere”.
E’ quanto ha detto il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, a margine dell’incontro con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Ringrazio il sottosegretario Costa – ha proseguito il governatore – che oggi ha potuto verificare di persona quanto la debole sanità regionale abbia saputo rispondere alle urgenze e alla necessità dei calabresi.
I numeri giusti li avremo quando ci leveremo questa catena dal piede che è il commissariamento. Se avessero fatto bene il loro lavoro, non ci sarebbe stata una lievitazione del debito. La sentenza della Corte Costituzionale, in tal senso, rappresenta la vittoria dei calabresi, di una Giunta sana, il primo passo verso la vittoria finale”.