Le maschere dell’arrivismo. Uno, nessuno, centomila Olesya
Con l’avvicendarsi di una fine forse già scritta dal principio nella grottesca epopea della ragazza russa Olesya, una sensazione di inerme arrendevolezza ci ha colto sopiti di fronte ad un sempre più illogico rigurgito di informazioni; amareggiati come siamo dalla commistione tra la comprensione per la povera madre di Denise Pipitone e il disgusto per aver assistito a questo spettacolo...