La rivoluzione non violenta contro la “strage dei fiori” in Iran
Sei parole, sei colpi di fucile in risposta. In mezzo un colpo di forbice sui capelli, a tranciare una sottomissione divenuta inaccettabile. Così è morta, colpita in pieno viso e al cuore dalla polizia iraniana una delle moltissime donne, manifestanti, che si sono messe con i loro corpi davanti alle forze di regime, per gridare la disperazione e la ribellione...