Romaeuropa Festival: Lemi Ponifasio immagina il paradiso in tempo di guerra
Immaginate uno spazio temporale di quasi due ore, in cui la danza e il teatro diventano tappeto rituale dominato dalle ombre, immaginate quel che resta delle nostre architetture ridotto ad un perimetro sottile, essenziale di una stanza, sopraggiunge una figura femminile che porta un teschio tra le mani e lo depone al centro dello spazio. Siamo all’improvviso dentro una caverna...