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Cultura e impresa binomio di sviluppo
“Impresa Cultura Italia”, sono le tre parole o, come spiega la Confcommercio, le tre visioni di una Italia nuova. Un Paese che oggi ha difficoltà nel ritrovare una via per la crescita. Nel 2022 le attività culturali hanno avuto una forte flessione, un 30% in meno rispetto al consumo di cultura di pre pandemia. Il presidente Carlo Sangalli però non...
Confartigianato: rischi per inflazione, lavoro e credito. Il Governo riduca le tasse
I mali dell’economia sintetizzati in uno studio della Confartigianato che segnala un autunno difficile, tra inflazione, crisi dei consumi, rallentamento della produzione, calo degli occupati, e la pressione fiscale che ha raggiunto il suo massimo storico. A dominare poi l’incertezza della guerra che innesca nuovi interrogativi sul prossimo futuro. Una accelerazione dei rischi “Questo inizio di autunno”, scrive la Confartigianato,...
Elettricità. Cna: no alla liberalizzazione, costi insostenibili. Necessaria una proroga
No alla liberalizzazione del mercato elettrico per due milioni di imprese. La levata di scudi arriva dalla Confederazione Nazionale degli Artigiani che sottolinea come “la situazione delle imprese rispetto al caro e energia rimane drammatica”. Costi quadruplicati “Le bollette già raddoppiate un anno fa ormai sono un lontano ricordo”, scrive ma Cna, “e gli aumenti si attestano su valori perlomeno...
Città modello di sviluppo. Sangalli (Confcommercio): urbanistica per rigenerare spazi e persone
Urbanistica come modello per il Paese. Un tema caro alla Confcommercio-Imprese per l’Italia che ha partecipato a “Urbanpromo Progetti per il Paese”, la rassegna nazionale sui temi della rigenerazione urbana, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica quest’anno tenuta a Torino negli spazi di Cascina Fossata. Conoscenza, sviluppo e turismo Lo sviluppo della dimensione urbana, “dalla particolare angolazione di un’associazione d’impresa”, scrive la...
Gestori di carburante. Serve un Ministero dell’energia
Perché tanti guai con l’energia? La risposta per la Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti (Figisc) è nei “profondi errori di politica economica: l’assenza di una concreta e realistica strategia energetica”. Oltre a questo, segnalano i gestori “l’inadeguatezza e la fragilità dei provvedimenti assunti dalla politica italiana”, scrivono i gestori, “e infine la scelta del precedente governo di collegare la...