ROMA (ITALPRESS) – Si è conclusa la quarta campagna annuale di marcatura di giovani esemplari di Aquila di Bonelli, portata avanti dal personale del LIFE ConRaSi e dal team di biologi ed esperti rocciatori del partner spagnolo GREFA. Il Progetto Life ConRaSi è portato avanti da WWF, Dipartimento regionale Sviluppo Rurale e Territoriale di Regione Sicilia, Dipartimento Regionale Ambiente di Regione Sicilia e dall'associazione spagnola GREFA. Undici gli individui che sono stati dotati di trasmettitori GPS e di anelli colorati di riconoscimento nel corso di questa sessione. Uno di questi, troppo giovane per l'applicazione del trasmettitore, è stato dotato solo di anello. La campagna si è svolta in dodici siti di riproduzione tra le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina e Trapani. Oltre alle operazioni di marcatura, sono state svolte misurazioni biometriche e visite veterinarie sui giovani individui. Sono in particolar modo state somministrate cure preventive per l'infezione da Trichomonas, protozoo trasmesso da piccioni e colombacci, prede dell'Aquila di Bonelli, e rivelatosi un fattore di rischio particolarmente rilevante per la conservazione della specie. Al termine di questa quarta campagna, sale a 22 il numero totale di animali monitorati tramite i trasmettitori GPS. I dati resi disponibili dalle attività di marcatura non solo sono di fondamentale importanza per la comprensione dell'ecologia, dell'uso degli habitat e perciò delle misure di conservazione da adottare, ma anche come strumento per continuare a combattere le attività illegali di bracconaggio. A tal proposito, durante quest'ultima sessione, sono stati prelevati campioni di penne per realizzare, grazie al DNA, un profilo genetico di questi individui. I campioni organici verranno inviati al laboratorio di analisi genetiche di ISPRA e i risultati consentiranno la creazione di un database, che tornerà utile soprattutto per capire se individui dichiarati come nati in cattività non provengano invece da prelievi illegali effettuati in natura. A conclusione della campagna, previa autorizzazione degli enti responsabili, tre aquile di Bonelli sono state traslocate via nave in Sardegna, in collaborazione con il progetto LIFE Aquila A-LIFE che, facente capo a ISPRA, ha come finalità quella di favorire il recupero dell'Aquila di Bonelli e di incrementare il suo areale di distribuzione nel Mediterraneo occidentale. I tre rapaci sono stati collocati in una voliera, dove trascorreranno un mese di acclimatamento prima di procedere con la liberazione. L'operazione è stata condotta con il supporto degli operatori spagnoli del Ministerio para la transición Ecológica y Reto Demográfico, Gobierno de España, gli agenti forestali regionali, lo staff di Ecologia Applicata Italia e gli agenti del reparto operativo SOARDA. (ITALPRESS). fsc/com 26-Mag-21 17:59