Lotta al Covid-19, vantaggi del mercato unico europeo, agenda politica della presidenza italiana al prossimo G20, relazioni con Stati Uniti, Russia e Turchia, sviluppo della politica industriale e del digitale. Questi gli argomenti che oggi il Presidente Draghi ha sottoposto all’attenzione del Parlamento, prima al Senato e poi alla Camera, perché fossero chiare e condivise le posizioni che il governo assumerà durante il Consiglio europeo di domani e dopo domani, 25 e 26 marzo 2021.
LOTTA AL COVID-19
Draghi conferma l’impegno del governo a recuperare i ritardi dei mesi precedenti dimostrato dal fatto che nelle prime tre settimane di marzo la media giornaliera delle somministrazioni sono state più del doppio che in gennaio e febbraio, anche se invita le regioni a colmare il divario registrato: “In tempo di pandemia, anche se le decisioni finali spettano al Governo, sono pienamente consapevole che solo con una sincera collaborazione tra Stato e Regioni in nome dell’unità d’Italia il successo sarà pieno”, scrive nella nota sulle comunicazioni del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo. Il presidente, poi, rassicura gli italiani ricordando che in Europa l‘Italia è seconda solo dopo la Spagna per numero di vaccinazioni pur invitando, a seguire l’esempio del Regno Unito, che ha messo in campo un gran numero di siti vaccinali e di persone abilitate a somministrare i vaccini. Un chiaro invito a un maggior pragmatismo e a ridurre le questioni formali.
RIAPERTURE
Draghi non ha dubbi che si debba in primis ripartire dalle scuole, a cominciare dalle scuole primarie e la scuola dell’infanzia, anche nelle zone rosse, già subito dopo Pasqua, sempre che i dati epidemiologici lo permettano.
POLITICA ESTERA
Confermata l’importanza delle relazioni transatlantiche e di un convinto europeismo già espresse nel discorso di insediamento del governo, auspicando un nuovo slancio alle relazioni tra l’Unione europea e gli Stati Uniti, anche in vista di una condivisa tassa digitale
MERCATO UNICO EUROPEO
Draghi ha anche ribadito l’importanza del mercato unico per il nostro sviluppo e il processo di integrazione europea: “Dal 1992 al 2018 le esportazioni tra Paesi europei sono cresciute fino a raggiungere il 20 per cento del prodotto interno lordo dell’Unione – si legge nella nota – dimostrando quindi che un mercato europeo unico, coeso e con stessi standard, permette anche uno sviluppo delle esportazioni intraeuropee. Pertanto, dovremmo gradualmente dipendere sempre meno dal resto del mondo per le nostre esportazioni, così come avviene per tutti i grandi mercati e Paesi.
TURCHIA
Molti i temi che sono stati affrontati ieri con il presidente Erdogan – migrazioni, lotta al terrorismo e unione doganale – con spirito collaborativo ma anche preoccupazione per l’abbandono turco della Convenzione di Istanbul, che rappresenta un passo indietro nella tutela dei diritti umani, “un valore identitario per l’Unione europea”
G20
Al centro dell’agenda del G20 la Presidenza italiana ha posto la salute globale e il rafforzamento della cooperazione internazionale in materia sanitaria: “Vogliamo lavorare fin da ora per migliorare la nostra preparazione di fronte a futuri eventi pandemici e sostenere le capacità internazionali per la ricerca”, dice Draghi nella nota.