“Organizzeremo un G20 cultura”.
Lo ha detto Dario Franceschini, ministro della cultura, in audizione alle commissioni riunite Cultura di Camera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero e sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per Franceschini “uno dei primi obiettivi è il ruolo internazionale dell’Italia sui settori della cultura”.
“Proveremo a portare i paesi del G20 – ha spiegato – su un documento comune che dia un indirizzo importante per i prossimi anni”.
Per Franceschini è “fondamentale che la cultura mantenga il centro dell’agenda politica ed economica del Paese”. “C’è un problema grosso di personale che non è soltanto del mio ministero”, ha poi aggiunto. Per il dicastero, infatti, “sono 6.700 carenze di organico su circa 18 mila, quindi – ha sottolineato – bisogna intervenire su questo. Alcuni concorsi purtroppo sono stati bloccati per il Covid, stiamo ragionando su come evitare mega-concorsi ma fare concorsi programmati” e “più piccoli”. Poi il ministro si è soffermato su alcune “iniziative legislative” tra cui “il codice dello spettacolo” che “introduca tutele per i lavoratori del settore”.
Inoltre, secondo Franceschini, occorre “affiancare alla tutela del passato anche un investimento sul presente e sul futuro anche perché l’incrocio tra era digitale, opportunità della rete e creatività italiana – ha affermato – offre opportunità enormi”.