È stata depositata in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia una proposta di legge intitolata “Misure di sostegno economico e ulteriori interventi a favore delle persone affette da fibromialgia”. L’iniziativa porta la firma delle consigliere Simona Liguori (Patto per l’Autonomia – Civica Fvg) e Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) ed è stata sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo Patto per l’Autonomia – Civica Fvg: Massimo Moretuzzo, Marco Putto, Enrico Bullian e Giulia Massolino. A darne notizia sono le stesse Liguori e Capozzi, che in una nota spiegano le ragioni alla base dell’iniziativa legislativa. “La proposta nasce dalla consapevolezza che la fibromialgia è una patologia cronica, complessa e ancora troppo spesso sottovalutata, che incide profondamente sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono, compromettendo la sfera lavorativa, sociale e relazionale”, affermano le due consigliere.
Secondo le proponenti, si tratta di una condizione invalidante che costringe chi ne è affetto a convivere quotidianamente con dolore cronico diffuso, affaticamento persistente, disturbi del sonno e difficoltà cognitive. “Nonostante questo – sottolineano – molte persone affrontano lunghi percorsi diagnostici, diagnosi tardive e un diffuso senso di incomprensione sociale”. Da qui la scelta di intervenire sul piano normativo: “Con questa proposta di legge la Regione si assume una responsabilità morale e sanitaria verso una fascia fragile della popolazione”.
Legge regionale
Il testo si inserisce nel solco della legge regionale 13/2017, che ha istituito il Registro regionale della fibromialgia, e punta ora a rafforzare gli strumenti di sostegno. In particolare, la proposta prevede l’introduzione di un budget di cura regionale, destinato a contribuire almeno in parte alla copertura dei costi sanitari e sociosanitari che oggi non rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (Lea).



