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Daniela Santanchè, Ministra del Turismo. Giancarlo Giorgetti, Ministro Mef

Via libera alla Legge di Bilancio: maxi piano per il turismo tra sostegni ai lavoratori, investimenti e digitalizzazione

giovedì, 25 Dicembre 2025
2 minuti di lettura

Il Senato ha approvato il 23 dicembre il testo della Legge di Bilancio che introduce un pacchetto articolato di misure a sostegno dell’industria turistica italiana, confermando il ruolo centrale del settore nello sviluppo economico, occupazionale e sociale del Paese. Un intervento strutturale che guarda al futuro, puntando su lavoro, investimenti, sostenibilità e innovazione. Soddisfatta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha sottolineato come “la manovra confermi l’attenzione di questo Governo verso un comparto strategico della Nazione. Le misure a sostegno dei lavoratori e delle imprese rientrano in una strategia di rafforzamento di una filiera sempre più protagonista della crescita economica, culturale e sociale dell’Italia”.
Tra i provvedimenti principali figura la conferma delle misure in favore dei dipendenti del settore turistico, alberghiero, della ristorazione e termale. È infatti prorogato il trattamento integrativo del 15% sulle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e per gli straordinari festivi, valido dal 1° gennaio al 30 settembre 2026. Il beneficio riguarda i lavoratori con reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro annui.
Un intervento pensato per sostenere il potere d’acquisto e rendere più attrattivo un comparto che soffre ancora di carenza di manodopera.

Incentivi alle imprese e contratti di filiera

Sul fronte delle imprese, la manovra introduce i contratti di filiera per il turismo, con uno stanziamento di 50 milioni di euro annui nel triennio 2026-2028. Le risorse serviranno a sostenere investimenti privati e a rafforzare l’intera filiera sotto il profilo industriale e commerciale, anche attraverso contributi a fondo perduto. A questi si affiancano ulteriori fondi per i contratti di sviluppo: 250 milioni di euro nel 2027, 50 milioni nel 2028 e altri 250 milioni nel 2029.
Le misure puntano a favorire:

  • la destagionalizzazione dei flussi turistici;
  • la digitalizzazione dell’ecosistema turistico;
  • le filiere turistiche;
  • gli investimenti nel rispetto dei principi ESG (Environment, Social, Governance);
  • il turismo sostenibile.

Semplificazioni e rifinanziamento del Fondo Unico del Turismo
La Legge di Bilancio interviene anche sulla semplificazione delle procedure amministrative, in particolare per l’accesso alle risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT). Vengono snellite le modalità di assegnazione dei fondi e adeguate alla nuova governance economica europea.
Il Fondo viene rifinanziato con 37,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2026-2028, sia per la parte corrente che per quella in conto capitale.

Tax free shopping più semplice

Importanti novità riguardano anche il tax free shopping. La normativa prevede procedure più snelle per il rimborso dell’IVA ai turisti extra-UE, con:

  • un unico processo di validazione per tutte le fatture elettroniche intestate allo stesso acquirente;
  • l’estensione da quattro a sei mesi del termine per la restituzione delle fatture vistate in dogana.
    Una misura che punta a rendere l’Italia più competitiva rispetto agli altri grandi Paesi europei dello shopping turistico.
    Nasce la “Destinazione turistica di qualità”
    Tra le innovazioni più significative spicca l’istituzione del riconoscimento di “Destinazione turistica di qualità”, riservato a comuni, unioni di comuni e isole minori con meno di 30.000 abitanti.
    Il titolo, assegnato dal Ministero del Turismo sulla base dei criteri definiti da una commissione tecnica, premierà le realtà che si distinguono per qualità dei servizi, sostenibilità, accessibilità e capacità di valorizzare il territorio. Il riconoscimento avrà durata biennale e garantirà supporto prioritario da parte di ENIT. Previsto uno stanziamento di 500.000 euro annui a partire dal 2026.

Digitalizzazione e Turismo 4.0

La manovra rafforza anche l’infrastruttura digitale del turismo. Viene istituito un fondo da 250.000 euro annui per la gestione dei servizi del Ministero del Turismo migrati al Polo Strategico Nazionale, con l’obiettivo di migliorare l’interoperabilità e semplificare i rapporti con cittadini e imprese.
Inoltre, per consolidare il portale italia.it come hub digitale del turismo nazionale, viene finanziato il Tourism Digital Hub con 4,2 milioni di euro nel 2026 e 3,5 milioni annui dal 2027. La piattaforma continuerà a essere il punto di riferimento per la promozione dell’offerta turistica italiana, integrando dati, servizi e visibilità per le imprese.

Fondi pensione e investimenti nel turismo

Infine, la Legge di Bilancio apre alla possibilità per i fondi pensione di investire, anche indirettamente, in progetti legati al turismo. Una scelta che punta a convogliare capitali verso infrastrutture turistiche, culturali e ambientali, rafforzando la competitività del sistema Paese e favorendo uno sviluppo sostenibile di lungo periodo.

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