Una svolta significativa nelle politiche sanitarie federali è arrivata giovedì da Washington, dove il segretario alla Salute e ai Servizi Umani (HHS), Robert F. Kennedy Jr., ha presentato una nuova dichiarazione medica dedicata ai trattamenti per bambini e adolescenti con disforia di genere. Affiancato da alti funzionari del sistema sanitario statunitense — tra cui il commissario della FDA Marty Makary, l’amministratore del CMS Mehmet Oz e il direttore del NIH Jay Bhattacharya — Kennedy ha annunciato un cambio di rotta rispetto agli orientamenti adottati negli ultimi anni. La dichiarazione, intitolata “Sicurezza, efficacia e standard professionali di cura”, propone un quadro regolatorio più restrittivo per l’uso di bloccanti della pubertà, ormoni e interventi chirurgici su minori. Il documento si basa su una revisione clinica pubblicata dall’HHS nel maggio 2025 e si inserisce nel solco dell’ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump lo scorso gennaio. Secondo l’HHS, tali procedure comporterebbero rischi significativi, tra cui infertilità, alterazioni dello sviluppo osseo e cerebrale, e potenziali complicazioni cardiovascolari. Kennedy ha sostenuto che l’obiettivo della dichiarazione è definire standard uniformi per gli operatori sanitari e garantire che i trattamenti destinati ai minori rispondano a criteri di sicurezza e validazione scientifica. Ha inoltre annunciato che il governo federale non finanzierà più interventi chirurgici di transizione per persone minorenni. Le principali associazioni mediche statunitensi — American Academy of Pediatrics, American Psychiatric Association ed Endocrine Society — invitate a partecipare alla revisione, non hanno preso parte al processo. Il CMS, attraverso le parole di Oz, ha confermato che gli ospedali che aderiscono ai programmi federali dovranno attenersi alle nuove linee guida, qualora approvate. L’HHS ha inoltre esaminato studi provenienti da diversi Paesi europei, tra cui Svezia, Finlandia e Regno Unito.



