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Transizione ecologica, Confcommercio e Ispra siglano un patto triennale per imprese più sostenibili

mercoledì, 3 Dicembre 2025
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Confcommercio–Imprese per l’Italia e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca Ambientale hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di tre anni con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra il sistema delle imprese del terziario e il sistema pubblico della ricerca ambientale. L’intesa nasce dalla volontà condivisa di creare un ecosistema di strumenti, competenze e opportunità capace di accompagnare il mondo produttivo lungo il percorso della transizione ecologica, valorizzando il ruolo delle aziende nel passaggio verso modelli più responsabili e sostenibili. Secondo quanto riportato nella nota congiunta delle due organizzazioni, il protocollo prevede la realizzazione condivisa di studi, ricerche, attività formative e iniziative informative per diffondere conoscenze e buone pratiche in tema di gestione e prevenzione dei rifiuti. Le due istituzioni collaboreranno inoltre nella raccolta di dati sui comportamenti virtuosi delle imprese e Ispra riceverà il supporto di Confcommercio nel monitoraggio e nella rendicontazione nazionale dei flussi dei rifiuti. L’accordo valorizza anche il lavoro dell’Osservatorio sulle tasse locali di Confcommercio, con l’obiettivo di costruire benchmark strutturati e monitorare nel tempo i dati relativi alla Tari, così da individuare eventuali criticità territoriali e rendere il prelievo più equo e proporzionato.
Per il Segretario generale di Confcommercio, Marco Barbieri, l’intesa rappresenta “un ulteriore passo avanti nel percorso di transizione ecologica che le imprese stanno affrontando”, in continuità con precedenti accordi come quelli con Enea e Ge. Barbieri sottolinea come la crescita responsabile richieda conoscenze condivise e un rapporto sempre più solido tra mondo produttivo e istituzioni: “Con questo accordo vogliamo rafforzare un’alleanza che mette al centro innovazione, trasparenza e responsabilità ambientale, accompagnando le nostre imprese nelle sfide di oggi e nelle opportunità di domani”.

“Un sistema competitivo è sostenibile solo se riduce gli impatti ambientali”

Sulla stessa linea il presidente di Ispra, Stefano Laporta, che definisce il protocollo “un passo significativo” nel rafforzamento della collaborazione tra istituzioni pubbliche e sistema produttivo. Secondo Laporta, la transizione verso modelli economici sostenibili richiede un impegno condiviso e un dialogo costruttivo con le imprese. “Ispra mette a disposizione competenze scientifiche e strumenti per aiutare le aziende a migliorare le proprie performance ambientali, valorizzare l’economia circolare e adottare pratiche più efficienti nella gestione dei rifiuti”, ha spiegato, aggiungendo che un sistema produttivo è realmente competitivo solo se capace di ridurre gli impatti sull’ambiente e cogliere le opportunità offerte dall’innovazione. La collaborazione, conclude, permetterà di diffondere buone pratiche, offrire indicazioni fondate su evidenze scientifiche e contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei in materia di tutela ambientale.

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