0

Schillaci: “Prevenzione e innovazione per anticipare il rischio prima della malattia”

venerdì, 21 Novembre 2025
1 minuto di lettura

Al meeting annuale della Rete Cardiologica IRCCS, ospitato all’Università Cattolica di Roma, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha ribadito la centralità della prevenzione. Il Ministro ha definito la prevenzione “una leva strategica per migliorare la salute della popolazione e garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale”, sottolineando l’importanza dell’innovazione tecnologica nello sviluppo di modelli predittivi personalizzati. Tra questi, ha citato il progetto CVrisk-IT, finanziato dal Ministero, quale esempio di prevenzione integrata basata su dati clinici e tecnologie digitali. L’evento è stato aperto dal presidente della Rete, Lorenzo Menicanti, che ha ricordato il lavoro dei venti istituti coinvolti: 76mila ricoveri, 1,65 milioni di accessi ambulatoriali, 1.800 posti letto e 1.400 ricercatori. Nel 2024 l’attività scientifica ha prodotto 1.100 trial clinici, 2.600 pubblicazioni e 20mila obiettivi di ricerca. Al centro della rete un’infrastruttura digitale condivisa, certificata AGID, che ospita dieci studi multicentrici con 43.553 soggetti arruolati e 268 eCRF su 4.900 variabili
Il progetto CVrisk-IT coinvolgerà 30mila cittadini in un modello integrato di valutazione del rischio cardiovascolare basato su genetica, imaging, parametri clinici e stili di vita. Parteciperanno 17 hub IRCCS e una trentina di spoke. L’obiettivo è superare i limiti degli score tradizionali e valutare costi ed efficacia della medicina di precisione su larga scala. Menicanti ha ricordato che la rete ha costruito un’architettura pensata per interoperabilità, espansione della ricerca collaborativa e integrazione di strumenti avanzati come genomica, imaging e intelligenza artificiale

Ricerca fondamentale

Il Direttore scientifico del Gemelli Antonio Gasbarrini ha definito i progetti presentati come esempi della missione degli IRCCS: “mettere la ricerca al servizio della salute pubblica”, con dati solidi e immediatamente utilizzabili nella pratica clinica. Schillaci ha concluso confermando l’impegno del Ministero a promuovere una sanità “capace di identificare il rischio prima che si trasformi in patologia”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

“Schillaci intervenga su Regioni e Aran”

“Luglio si preannuncia un mese caldo”. Il mese per i…

“Piazze piene, urne vuote”, giusta la solidarietà ma le priorità degli italiani sono altre

Il rischio di una mobilitazione scollegata dai reali problemi dei…