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Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa all’inaugurazione della Funivia delle Mele del Consorzio Melinda

Meloni: “Italia prima in Ue per valore aggiunto agricolo”

All’inaugurazione della Funivia delle Mele, in Val di Non, il Premier rivendica investimenti senza precedenti nel settore e un’opera realizzata interamente da maestranze italiane e alimentata con energia rinnovabile
mercoledì, 19 Novembre 2025
2 minuti di lettura

Ieri Giorgia Meloni ha inaugurato a Predaia, in Val di Non, la Funivia delle Mele, il primo impianto a fune al mondo dedicato al trasporto esclusivo della frutta. L’opera collega la sala di lavorazione Cocea di Segno alle celle ipogee scavate nella miniera di Rio Maggiore, dove vengono conservate le mele del consorzio Melinda. Il progetto, dal valore complessivo di circa 10 milioni di euro, è stato finanziato anche attraverso il Pnrr con una quota di 4 milioni. Accolto nella sede di Melinda, il Presidente del Consiglio è stato accompagnato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Ed è stato proprio il Premier ad avviare l’impianto insieme al Ministro e al Presidente del consorzio Ernesto Seppi, cogliendo l’occasione per ricordare il ruolo strategico della struttura nella gestione delle fasi di raccolta, stoccaggio e trasporto della frutta.
Il Primo Ministro ha quindi ha sottolineato come l’Italia sia oggi “la prima economia in Europa per valore aggiunto dell’agricoltura”. Meloni ha spiegato che il Governo ha destinato al settore primario “oltre 15 miliardi di euro negli ultimi anni”, con l’obiettivo di sostenere la crescita e rafforzare le filiere territoriali.

Logistica e sostenibilità come strumenti di sviluppo

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, Ernesto Seppi, Presidente del consorzio Melinda

Secondo Meloni questi interventi avrebbero contribuito a un aumento del reddito degli agricoltori “di oltre il 10%”, rispetto a una media europea “inferiore al 2%”. Il Premier ha definito questo andamento il risultato di un impegno congiunto tra istituzioni, imprese e lavoratori del comparto. Ha quindi l’inaugurazione della funivia a una visione più ampia di organizzazione del settore agricolo: “L’obiettivo del Governo è valorizzare realtà capaci di innovare e costruire modelli replicabili”. Per il Presidente del Consiglio, la logistica rappresenta un elemento chiave nella competitività del comparto e può contribuire a ridurre i costi per i produttori e l’impatto ambientale dei trasporti.
In questo quadro, la premier ha respinto l’idea di un contrasto tra attività economiche e tutela dell’ambiente: “L’uomo e l’ambiente non sono nemici”, ha spiegato, sottolineando come gli agricoltori siano “i primi custodi della natura”. L’impianto della Val di Non, alimentato a energia rinnovabile, è stato presentato come esempio di utilizzo di infrastrutture capaci di ridurre il traffico su gomma e migliorare la gestione dei flussi produttivi.

Il ruolo del consorzio e il legame con il territorio

Meloni ha definito il consorzio Melinda “un orgoglio nazionale”, ricordando il lavoro dei 4.000 produttori riuniti nelle 16 cooperative associate. Il Premier ha evidenziato la capacità del territorio di integrare tradizione, innovazione e scelte organizzative orientate a un uso efficiente delle risorse. Rivolgendosi alle comunità locali, il Primo Ministro ha affermato che la Val di Non non rappresenta una periferia “quando sa costruire iniziative che diventano il centro dell’identità di un territorio”. La funivia e le celle ipogee sono state indicate come esempio di investimento che rafforza la competitività dell’intero comprensorio.
Concludendo la visita in Val di Non, Meloni ha riassunto la linea d’azione del Governo nel settore primario: unire identità, innovazione e collaborazione tra istituzioni e imprese. “È il lavoro che vogliamo continuare a fare”, ha spiegato, indicando l’agricoltura come ambito nel quale uomo e natura possono operare in modo integrato.

La proiezione internazionale del made in Italy

Sempre ieri è stato diffuso anche un videomessaggio del Premier alla prima Conferenza dell’Italofonia, in corso a Roma. Meloni ha richiamato la crescente domanda internazionale di cultura italiana, che attraversa settori diversi: musica, design, arte, letteratura, scienza, industria, turismo e moda. Il Primo Ministro ha ricordato che la lingua italiana è parlata da oltre 80 milioni di persone nel mondo e che continua a essere tra le più studiate all’estero. Il Governo vede in questo patrimonio linguistico e culturale uno strumento strategico di diffusione del made in Italy, sostenuto dal lavoro degli Istituti Italiani di Cultura e delle scuole italiane all’estero.

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