Un grave incidente ha sconvolto il centro di Stoccolma nel pomeriggio di venerdì 14 novembre. Intorno alle 15:24, un autobus a due piani ha perso il controllo e si è schiantato a piena velocità contro una pensilina affollata nel quartiere di Östermalm, nei pressi del Regio Istituto Tecnico. Il bilancio è drammatico: tre persone sono morte e almeno cinque sono rimaste ferite, di cui due in condizioni gravi. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo non era in servizio e a bordo si trovava solo l’autista, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo aggravato. Le autorità svedesi hanno escluso l’ipotesi di terrorismo, ma la dinamica dell’incidente è ancora sotto indagine. Alcune fonti ipotizzano un possibile malore del conducente. I testimoni parlano di scene di caos e terrore: “Ho sentito un botto, poi le urla. L’autobus ha accartocciato la pensilina e travolto la gente”, ha raccontato Ulf Berglund, presente al momento dell’impatto. “C’era gente a terra, altri che cercavano di aiutare. È stato surreale”, ha aggiunto Emrik Hägg, studente del vicino istituto universitario. Sul posto sono intervenute numerose ambulanze e un elicottero di soccorso. L’area è stata immediatamente isolata dalle forze dell’ordine, mentre il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha espresso il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime. L’incidente ha riaperto il dibattito sulla sicurezza del trasporto pubblico urbano e sulla salute dei conducenti. Le autorità locali hanno promesso un’indagine approfondita, mentre la città si stringe attorno alle vittime di una tragedia che ha colpito nel cuore della sua quotidianità.



