0
Papa Leone XIV

Il Papa: “L’Intelligenza Artificiale non dimentichi l’uomo. Pericolo quando serve ideologie antiumane”

Nel messaggio al Congresso della Pontificia Accademia per la Vita Leone XIV avverte: “La tecnologia resti al servizio della persona, non sostituirsi alla relazione tra medico e paziente”
martedì, 11 Novembre 2025
2 minuti di lettura

È facile riconoscere il potenziale distruttivo della tecnologia e persino della ricerca medica quando sono poste al servizio di ideologie antiumane”. Un messaggio di certo chiaro quello lanciato ieri da Papa Leone XIV che ha voluto mettere in guardia dal rischio che il progresso tecnologico, e in particolare l’uso dell’Intelligenza Artificiale, perda di vista l’essenza della persona umana.

Lo ha fatto all’interno del suo messaggio ai partecipanti al Congresso internazionale della Pontificia Accademia per la Vita, dal titolo ‘AI and Medicine: The Challenge of Human Dignity’, in corso a Roma fino a domani presso il Pontificium Institutum Patristicum Augustinianum. Il contesto giusto, insomma, per il Pontefice di affrontare il tema dell’impatto delle nuove tecnologie sull’uomo e sulla medicina per richiamare alla necessità di un uso etico e responsabile dell’innovazione digitale.

“Un’epoca di cambiamento paragonabile alla Rivoluzione industriale”

Il Santo Padre ha definito l’attuale fase storica una vera e propria “rivoluzione epocale”, paragonabile per portata alla Rivoluzione industriale, ma “più pervasiva”, poiché modifica il modo stesso in cui pensiamo, comunichiamo e percepiamo noi stessi: “Interagiamo con le macchine come se fossero interlocutori e così rischiamo di diventare un’estensione di esse, dimenticando i volti delle persone che ci circondano e ciò che è veramente umano”.

Pur riconoscendo che “lo sviluppo tecnologico ha portato, e continua a portare, grandi benefici all’umanità, soprattutto nei campi della medicina e della salute”, il Vescovo di Roma ha sottolineato che la dignità della persona e il bene comune devono restare al centro di ogni progresso.

“L’AI in medicina non sostituisca la relazione umana”

Il Papa ha quindi richiamato il valore insostituibile del rapporto umano nella cura: “La professionalità medica richiede non solo competenza tecnica, ma anche la capacità di comunicare e di essere vicini agli altri. Non può ridursi alla semplice risoluzione di un problema. Gli strumenti tecnologici non devono mai sostituire la relazione personale tra medico e paziente”. Da qui l’appello a garantire che l’Intelligenza Artificiale “serva la dignità umana”, migliorando la qualità delle cure e rafforzando le relazioni, non indebolendole.

Leone ha poi ricordato che la medicina è il luogo in cui si manifesta la fragilità della condizione umana, ma anche la sua grandezza ontologica: “Ogni persona possiede una dignità che le appartiene semplicemente perché esiste ed è voluta, creata e amata da Dio”, ha detto citando la ‘Dichiarazione Dignitas Infinita’. Da qui l’esortazione a medici, ricercatori e sviluppatori di tecnologie: “Quanto maggiore è la fragilità della vita umana, tanto maggiore deve essere la nobiltà di coloro che ne hanno cura”.

“Collaborare oltre i confini nazionali”

Il Pontefice ha poi richiamato i rischi legati agli interessi economici che ruotano attorno a sanità e tecnologia, invitando a una collaborazione internazionale più ampia e trasparente: “Data la vastità degli interessi in gioco e la lotta per il controllo, è essenziale promuovere una cooperazione che superi i confini nazionali”, ha spiegato per esprimere poi apprezzamento per la presenza di relatori provenienti da diversi continenti al Congresso.

Nel concludere il messaggio, il Papa ha auspicato che il confronto promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita “porti frutti abbondanti” e aiuti la comunità scientifica e politica a orientare l’uso dell’Intelligenza Artificiale verso la tutela della persona, non la sua riduzione a oggetto di mercato o sperimentazione: “Solo se posta al vero servizio dell’uomo la tecnologia può essere davvero trasformativa e benefica”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

“Sono l’arbitro della democrazia, ma i giocatori mi aiutino”

“L’immagine dell’arbitro l’ho adoperata anche io. Ho invitato anche i…

“Lei conosce il quotidiano la Discussione”? “Sì, conosco”

Ho fatto una chiacchierata con Luigi Einaudi. Scrivo per la…