“Abbiamo costruito una serie di criteri, linee guida da dare ai magistrati di sorveglianza per potere verificare se si è in presenza di una completa rottura dei collegamenti con la criminalità organizzata di appartenenza. La Corte Costituzionale ha anche fatto delle critiche al legislatore che nell’arco degli anni, sul 4 bis, ha introdotto tutta una serie di norme che nulla hanno che vedere con la criminalità organizzata, eversiva”.
Lo ha detto il senatore di Leu, Pietro Grasso, nel corso della conferenza stampa sulle nuove regole per la concessione dei benefici penitenziari ai mafiosi. “La Corte fa un appello al legislatore di cercare di fare ordine in questo articolo 4 bis, che è diventato il serbatoio di tutti i reati di una politica criminale.
Quindi – ha aggiunto – adesso c’è la possibilità del legislatore, dopo il nostro intervento in commissione antimafia, di dividere i reati associativi di criminalità organizzata e anche contro la pubblica amministrazione, con una sorta di doppio binario”. (Italpress)