Il Governatore del Veneto apre all’ipotesi di una propria lista alle regionali, sottolineandone i possibili vantaggi per la coalizione. “Il Veneto ha di fronte sfide importanti – ha spiegato in un’intervista al ʼCorriere della Seraʼ – e un mandato corale lo metterebbe in condizione di vincerle. Il Presidente Meloni lo sa”. Zaia ha chiarito di non voler dare un segnale di “narcisismo o megalomania”, ricordando che “ho sempre avuto una lista civica” e che la legge elettorale regionale prevede meccanismi che possono incidere sul numero di consiglieri di maggioranza.
Secondo il governatore, senza una lista “potrebbe accadere” che il centrodestra perda voti, ma la decisione spetta al tavolo nazionale della coalizione. Zaia ha anche escluso, almeno per ora, una candidatura a sindaco di Venezia: “Sono concentrato sulla Regione per mantenere la parola con i veneti. Ho rinunciato a un seggio in Europa per coerenza. Lascerò un Veneto che funziona, ricco di primati e senza pozzi avvelenati per il mio successore”.
Elezioni in Toscana
Intanto in Toscana il presidente Eugenio Giani ha annunciato che firmerà nelle prossime ore il decreto per l’indizione delle elezioni regionali, fissate per il 12 e 13 ottobre.