Una nuova tragedia legata al maltempo ha colpito l’Alta Valsusa. Il rio Frejus è esondato nel pomeriggio del 30 giugno, travolgendo il centro di Bardonecchia con una piena improvvisa che ha causato la morte di un uomo di 70 anni, identificato come Franco Chiaffrino, fruttivendolo molto conosciuto in paese. Secondo le autorità, l’uomo è stato visto uscire dal proprio furgone prima di essere inghiottito da acqua e fango. Il corpo è stato recuperato senza vita dai vigili del fuoco nei pressi della stazione ferroviaria, una delle zone più colpite dalla piena. La sindaca Chiara Rossetti ha firmato un’ordinanza che istituisce una “zona rossa” lungo il torrente, vietando l’accesso e ordinando ai cittadini di non uscire di casa e non utilizzare l’auto. “Siamo profondamente addolorati per questa tragedia. Le piogge sono state intense e concentrate su più vallate, aggravando la situazione”, ha dichiarato la prima cittadina. La piena ha causato frane, allagamenti e interruzioni stradali. L’autostrada A32 Torino–Bardonecchia è stata chiusa in entrambe le direzioni, così come la statale 335. Sospesa anche la circolazione ferroviaria tra Salbertrand e Modane. Dieci persone sono state evacuate da un palazzo e altre quattro tratte in salvo dalle proprie auto. Circa 150 bambini dei centri estivi sono stati messi al sicuro nel Palazzetto dello Sport, trasformato in punto di accoglienza. L’evento riporta alla memoria l’alluvione dell’agosto 2023, che isolò Bardonecchia per quasi un mese. Anche stavolta, le immagini mostrano strade trasformate in fiumi di fango, auto sommerse e detriti ovunque. La Protezione Civile della Liguria ha offerto supporto, mentre resta attiva l’allerta idrogeologica per le prossime ore.
