Dopo giorni di turbolenze sui mercati finanziari, le borse globali hanno registrato una notevole ripresa, recuperando parte delle perdite accumulate in seguito all’annuncio dei nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump. L’indice S&P 500 è salito del 4,2%, mentre il Nasdaq Composite ha segnato un aumento del 4,8%, evidenziando un rinnovato ottimismo tra gli investitori. Il crollo iniziale era stato causato dall’annuncio di tariffe del 10% su tutte le importazioni e di aumenti fino al 50% per alcuni partner commerciali, che avevano innescato un’ondata di panico e una perdita complessiva di 8,2 trilioni di dollari in capitalizzazione di mercato. La reazione positiva delle aziende, insieme alle rassicurazioni della Federal Reserve, ha però contribuito a invertire questa tendenza negativa. Anche le borse europee hanno beneficiato di questo slancio: il DAX di Francoforte ha registrato un incremento del 2,36%, mentre Londra ha chiuso con una crescita del 2,71%. Sul fronte asiatico, il Nikkei 225 di Tokyo ha segnato un notevole aumento del 6,03%, riflettendo un clima di ottimismo globale. Gli esperti attribuiscono questa ripresa alla fiducia in un possibile dialogo costruttivo tra Washington e Pechino, nonché alle misure di stimolo annunciate dalla Federal Reserve per arginare l’instabilità economica. Tuttavia, il mercato rimane altamente volatile, con gli investitori che continuano a monitorare attentamente le azioni della Casa Bianca e le reazioni dei partner commerciali. La ripresa delle borse evidenzia la resilienza dei mercati finanziari, ma l’incertezza legata alle politiche economiche di Trump potrebbe continuare a influenzarne l’andamento nelle prossime settimane. Gli analisti avvertono che la volatilità potrebbe persistere, con possibili nuove oscillazioni legate agli sviluppi geopolitici e alle decisioni economiche a livello globale.