Il 24 aprile 1990, lo Space Shuttle Discovery lanciava in orbita il telescopio spaziale Hubble, dando il via a una rivoluzione nell’astronomia moderna. Oggi, a 35 anni di distanza, Hubble continua a scrutare l’universo, regalando immagini straordinarie e contribuendo a scoperte fondamentali. Fin dal suo lancio, Hubble ha permesso agli scienziati di osservare il cosmo con una chiarezza mai vista prima. Grazie alla sua posizione al di sopra dell’atmosfera terrestre, ha catturato immagini spettacolari di galassie lontane, nebulose e pianeti extrasolari. Ha contribuito a determinare l’età dell’universo, ha osservato l’espansione accelerata del cosmo e ha fornito dati cruciali per la ricerca di mondi abitabili. Nonostante alcuni problemi iniziali, come il difetto del suo specchio principale, Hubble è stato sottoposto a cinque missioni di manutenzione tra il 1993 e il 2009, che ne hanno migliorato le capacità e prolungato la sua vita operativa. Oggi, pur mostrando segni di usura, il telescopio continua a funzionare grazie a soluzioni innovative adottate dagli scienziati della NASA. Il futuro di Hubble, tuttavia, è incerto. La sua orbita sta lentamente decadendo e i suoi strumenti stanno invecchiando. Secondo le previsioni, potrebbe restare operativo fino al 2035, ma senza ulteriori missioni di manutenzione, il suo destino è segnato. Nel frattempo, il telescopio James Webb, lanciato nel 2021, sta raccogliendo il testimone, offrendo nuove prospettive sull’universo. Hubble ha cambiato per sempre il modo in cui guardiamo il cosmo. Le sue immagini hanno ispirato generazioni di astronomi e appassionati, e il suo contributo alla scienza resterà indelebile. Anche quando smetterà di funzionare, il suo impatto continuerà a vivere nelle scoperte che ha reso possibili
