Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha deciso di offrire una ricompensa di 25 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto del presidente venezuelano Nicolás Maduro. Questo aumento rispetto ai precedenti 15 milioni di dollari è stato annunciato mentre il neo eletto prestava giuramento, venerdì 10 gennaio, per il suo terzo mandato presidenziale, nonostante prove indichino che abbia perso le elezioni, nel luglio 2024, contro Edmundo González. L’amministrazione Biden non riconosce Maduro come il legittimo presidente del Venezuela, sostenendo che dovrebbe cedere il posto all’esiliato leader dell’opposizione il quale ha fornito numerose prove della sua vittoria elettorale e ha recentemente incontrato il presidente Joe Biden a Washington, DC, per esprimere gratitudine per il suo sostegno. In caso di ritorno in Venezuela, González rischia l’arresto, mentre il ministro della difesa venezuelano ha dichiarato che le forze armate continueranno a riconoscere solo Maduro come presidente. La Casa Bianca ha dichiarato che l’aumento della ricompensa per l’arresto del neo presidente è un gesto di “solidarietà con il popolo venezuelano” e serve a esercitare pressione su Maduro e i suoi sostenitori. Inoltre, il Dipartimento di Stato ha aumentato da 10 a 25 milioni di dollari la ricompensa per l’arresto del ministro degli Interni venezuelano e ha introdotto una nuova ricompensa di 15 milioni di dollari per la cattura del ministro della Difesa del paese. Contemporaneamente, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato l’imposizione di nuove sanzioni a otto funzionari venezuelani, congelando tutti i loro beni presenti negli Stati Uniti.