Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta di ieri il tanto atteso decreto Milleproroghe, il provvedimento annuale che mira a prorogare scadenze normative e a introdurre correttivi a legislazioni in vigore. Anche quest’anno il testo del decreto, composto da venti articoli, abbraccia una vasta gamma di settori, dalla pubblica amministrazione alla sanità, dall’istruzione al turismo, passando per misure di grande interesse pubblico come la cancellazione delle multe ai No Vax.
Una delle norme più dibattute del Milleproroghe riguarda la gestione delle sanzioni pecuniarie introdotte dal governo Draghi contro chi non si era vaccinato contro il Covid-19. Nella versione definitiva del testo, si è deciso di porre fine ai procedimenti sanzionatori in corso e di cancellare le multe da 100 euro già emesse. Inoltre, chi ha già pagato queste sanzioni verrà rimborsato.
Per il mondo imprenditoriale, una delle novità più rilevanti è la proroga dell’obbligo di stipulare assicurazioni contro i rischi derivanti da calamità naturali. Introdotta nella legge di Bilancio precedente, questa misura avrebbe dovuto entrare in vigore entro la fine dell’anno, ma il Milleproroghe sposta la scadenza al 31 marzo 2025.
Un altro settore chiave, il turismo, riceve nuove proroghe e agevolazioni che mirano a supportare la ripresa post-pandemica. Tra le misure più significative vi è il prolungamento fino al 31 dicembre 2025 dei contributi a fondo perduto e del credito d’imposta per le imprese turistiche che effettuano interventi di riqualificazione. Parallelamente, viene esteso il termine per semplificare la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle strutture turistiche e termali, una misura che punta a promuovere la sostenibilità energetica. Continuano inoltre gli aiuti per i comuni montani delle aree sciistiche appenniniche, duramente colpiti dalla scarsità di neve.
Contratti a tempo determinato e governance sportiva
Il decreto interviene anche sul tema dei contratti a tempo determinato, prorogando al 2025 la possibilità per le aziende di stipulare contratti di durata superiore a 12 mesi, purché giustificati da esigenze tecniche, organizzative o produttive. Nel mondo dello sport, slitta invece al 2025 l’obbligo per le società sportive professionistiche di introdurre organi consultivi composti dai tifosi.
Ucraina e diritti umani
Un aspetto di grande rilevanza umanitaria è la proroga dei permessi di soggiorno per i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Secondo il decreto, questi potranno essere rinnovati fino al 4 marzo 2026, con la possibilità di convertirli in permessi per motivi di lavoro.
In ambito sanitario, il Milleproroghe estende fino al 2025 lo ‘scudo penale’ per i medici, limitando la loro responsabilità penale ai soli casi di dolo o colpa grave nelle situazioni di emergenza legate alla carenza di personale.
Maltempo
Il governo ha inoltre deliberato la proroga dello stato di emergenza per ulteriori 12 mesi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna, duramente colpite dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi tra il 23 ottobre e i primi giorni di novembre 2023. La decisione, adottata su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, mira a garantire il proseguimento delle attività necessarie per affrontare e superare la grave situazione emergenziale. A sostegno delle operazioni, sono stati già stanziati 11,8 milioni di euro provenienti dal Fondo per le emergenze nazionali.
Da segnalare anche che il Cdm ha approvato uno stanziamento straordinario di 28 milioni e 100mila euro per la Sicilia, in risposta alla grave crisi idrica che sta colpendo il territorio. Questa misura rappresenta un’integrazione al precedente intervento, che aveva già previsto 20 milioni di euro lo scorso maggio, insieme alla dichiarazione dello stato di emergenza per 12 mesi.
Vertice di maggioranza
Prima del Cdm, sempre a Palazzo Chigi, si è tenuto un vertice sul disegno di legge di Bilancio 2024. Alla riunione, presieduta dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, hanno partecipato i vice presidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il Viceministro Maurizio Leo. In un clima definito “molto collaborativo” nella nota ufficiale di Palazzo Chigi, il governo ha lavorato per condividere e definire alcuni aggiustamenti sulle priorità della manovra, che punta a sostenere imprese, famiglie e il settore della sanità. Tra i punti centrali della discussione, la necessità di bilanciare il sostegno economico alle imprese con misure che possano alleviare il peso del carovita per le famiglie italiane. In particolare, il governo mira a incentivare la crescita economica attraverso agevolazioni fiscali e investimenti in settori strategici, senza trascurare il supporto diretto alle fasce più vulnerabili della popolazione.
un commento
Interesse per diritto del lavoro