A Roma, nella sede di Unioncamere, la Fondazione Osservatorio PyME, in collaborazione con Unioncamere, Formiche e con il patrocinio dell’Ambasciata Colombiana in Italia, ha organizzato l’evento “Le mappe industriali dell’America Latina-Imprese italiane e opportunita’ d’investimento: il caso Colombia”. L’iniziativa ha permesso di fornire alle aziende italiane le linee guida utili per mappare e monitorare le opportunita’ d’investimento e gli spazi reali di collaborazione offerti, in vari settori (agroalimentare, chimico, farmaceutico, tessile e abbigliamento) dai territori latino-americani, con focus particolare sul mercato colombiano. Nelcorso dell’evento e’ stato presentato anche lo studiorealizzato dalla Fondazione Osservatorio PyME in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e EU-LAC Foundationhttps.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia e consigliere di Unioncamere; Giorgio Alliata di Montereale, presidente Fondazione Osservatorio PyME e Presidente Camera di Commercio italiana nella Repubblica Argentina; Paola Amadei, direttore esecutivo Fondazione EU-LAC; Antonella Cavallari, direttore centrale America Latina ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Donato Di Santo, segretario generale Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana eMario Pezzini, direttore di OECD – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. “Tra Italia e America Latina esiste un’affinita’ imprenditoriale basata su un tessuto di piccole e medie imprese – ha spiegato Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia e Consigliere di Unioncamere -. Per il nostro Paese questo e’ un vantaggio competitivo nelle relazioni imprenditoriali e commerciali con i mercati dell’area, ma per sfruttarlo e’ necessario sviluppare politiche condivise che favoriscano il processo di integrazione fra i rispettivi sistemi produttivi, altrimenti il rischio, come avvenuto negli ultimi anni, e’ che i paesi latino americani orientino i loro affari verso il Pacifico”.
L’export italiano e’ di 142 milioni in tre mesi, in crescita del 5% rispetto a un anno fa. L’export dell’anno 2018 e’ stato di 606 milioni. L’import dalla Colombia e’ di 193 milioni, in crescita del 53% e nell’anno 2018 e’ stato di 661 milioni. Prime province per export manifatturiero in Colombia sono Milano con 22 milioni, +10% e 1,4 milioni di import, seguita da Bologna, Vicenza, Udine con circa 8 milioni e Bologna e Udine in forte crescita (triplicata e quintuplicata). Dalla Colombia si importano circa 50 milioni di minerali e petrolio e 115 milioni di prodotti manifatturieri, di cui 83 milioni nel settore metallurgico e 10 milioni nella lavorazione del petrolio. Si esporta manifatturiero, di cui 53 milioni di macchinari e 15 milioni nella chimica. Circa dieci milioni l’export di gomma e tessili.