Malcontento degli agricoltori, un mistero agita il debutto di questa sera del Festival. Ieri, in mattinata, il direttore artistico di Sanremo Amadeus aveva parlato di una “protesta giusta e sacrosanta per il diritto al lavoro” e si era detto pronto a ospitare qualche rappresentante di categoria sul palco dell’Ariston. Un invito accettato dalla sigla ‘Cra agricoltori traditi’ che tramite il leader Danilo Calvani aveva successivamente ufficializzato la presenza di un delegato sul palco dell’Ariston pronto a spiegare agli italiani i motivi della protesta e le politiche anti-agricole a monte delle contestazioni. Ma in serata la Rai ha fatto sapere che non c’è stato alcun contatto tra la Tv di Stato e gli organizzatori della protesta. Insomma, cosa succederà stasera? Staremo a vedere.
La presa di posizione di Amadeus era stata ‘benedetta’ anche da Fiorello che ha parlato di un problema importante e grave “e bisogna intervenire”. Inutile dire che ‘l’opzione Sanremo’ potrebbe dare agli organizzatori della protesta una massima visibilità, considerando la grande attenzione mediatica e di pubblico che da anni oramai il Festival garantisce.
Roma caput mundi
Una visibilità che comunque giorno per giorno l’oramai protesta dei ‘trattori’ si sta via via conquistando. La giornata di ieri è stata contraddistinta dall’arrivo a Roma, nei pressi del Grande raccordo anulare (in zona Nomentana per la precisione), di alcuni trattori provenienti dall’Abruzzo. Ma gli organizzatori di ‘Riscatto agricolo’ hanno annunciato la presenza di mezzi provenienti da tutta Italia. Ma la Capitale sarà anche la meta della mobilitazione messa in piedi da ‘Cra agricoltori traditi’: il leader Danilo Calvaniha detto che i trattori entreranno a Roma nella giornata di giovedì per protestare contro le politiche anti-agricole dell’Unione europea. Previsto l’arrivo di circa 2.000 mezzi che anche in questo caso arriveranno da tutta la Penisola.
La giornata di ieri è stata comunque contrassegnata da vari sit-in sparsi in giro per l’Italia. A Milano una manifestazione (con alcuni trattori e l’oramai nota mucca Ercolina) si è tenuta davanti alla Stazione Centrale mentre davanti al Porto di Cagliari continua la protesta da parte di agricoltori e pastori. Giornata di agitazione anche a Torino mentre alcuni disagi si sono avuti sull’A1 Milano-Napoli dove è stata chiusa la stazione di Capua a causa di un corteo di protesta.
La richiesta di Cia-Agricoltori
Intanto Cia-Agricoltori è tornata a chiedere al governo risposte concrete “sugli gli sgravi fiscali, sugli interventi contro i rincari e sulle misure a favore dei giovani”. Un appello anche all’Ue per arrivare a cambiamenti sostanziali alla proposta della Commissione sui terreni incolti, oltre alla riduzione dell’impatto del Green Deal sulle aziende. La Confederazione ha quindi chiesto un incontro urgente col ministro Lollobrigida, “per individuare tutte le misure da mettere in campo”. Chi è per una “protesta durevole nel tempo” è l’ex leader del ’68 Mario Capanna, che ha invitato gli agricoltori a non rassegnarsi e a “portare una mucca in piazza Montecitorio” affinché facciano “un gesto simbolico”.