giovedì, 19 Settembre, 2024
Politica

Meloni: “Italia nell’Indo-Pacifico”. “Tavares? Bizzarre affermazioni”

Sintonia tra Roma e Tokyo. Esercitazioni congiunte con le navi Cavour e Vespucci e gli F35

Un saluto amichevole con un “Ciao Giorgia”, che sorprende positivamente anche il premier Giorgia Meloni. Il vertice bilaterale tra il presidente del Consiglio italiano e il premier giapponese Fumio Kishida va oltre le aspettative con il consolidamento di progetti di partnership commerciale e accordi per nuovi programmi nell’industria della difesa e aerospaziale.Tra questi il progetto “Gcap”, per la realizzazione di un caccia di sesta generazione che vede assieme Italia, Giappone e Gran Bretagna. L’accoglienza amichevole oltre a siglare il rapporto di amicizia istaurato tra i due leader di governo, ha favorito intese a tutto campo.
“Il Giappone è una nazione amica con cui l’Italia sta lavorando in grandissima sintonia a 360 gradi”, spiega
Giorgia Meloni che rimarca in conferenza stampa come il rapporto tra Italia e Giappone sia ora salito a ruolo di partenariato strategico.

Patto su sicurezza e difesa

Con il Giappone c’è un “rilancio della collaborazione in termini politici e strategici”, fa presente il presidente del Consiglio, che evidenzia come il campo della difesa sia salito a tema prioritario. “Il nuovo meccanismo di consultazione su sicurezza e difesa parte da marzo, e ci saranno importanti esercitazioni militari congiunte”, annuncia Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte alla stampa con il primo ministro Fumio Kishida, dopo il bilaterale a Tokyo. “L’Italia intende avere una presenza sempre più significativa nell’Indo-Pacifico: qua arriveranno la portaerei Cavour, la Nave scuola Vespucci, e i nostri F35”, sottolinea il premier.

Un legame di amicizia

Se i legami tra i due leader di Governo sono ottimi, lo sono anche quelli delle intese sul Piano dell’interscambio commerciale, e di sistemi tecnologici innovativi.
“Grazie per calorosa accoglienza, e ribadisco il sentimento di vicinanza al popolo giapponese per tragedia terremoto. Il Giappone è una nazione amica”, commenta Giorgia Meloni, che ricorda come gli accordi procedano in modo spedito: “E’ passato poco più di un anno da quando abbiamo dato il via al partenariato strategico, che si è tradotto in fatti concreti: la collaborazione tra le nostre nazioni è significativamente cresciuta”.

L’interscambio sale a 15 miliardi

Notevole la crescita dei rapporti commerciali e il loro valore finanziario. Nell’incontro con il primo ministro giapponese, c’è l’annuncio di un “nuovo slancio alla collaborazione tra aziende e investimenti reciproci”. “C’è stata una intensificazione dei rapporti fra Italia e Giappone”, osserva il premier italiano, “che si traduce in un interscambio commerciale cresciuto del 10%, che ha raggiunto oltre i 15 miliardi di euro”.

Sintonia su Indo-Pacifico

Un tema centrale del vertice Italia Giappone è il ruolo e la presenza dell’Italia in un teatro geopolitico di grande rilevanza e preoccupazione come quello dell’Indo-Pacifico. L’Italia, spiega la premier, “assicurerà una presenza più significativa nell’area Indo-Pacifico con navi, la Cavour e la Vespucci, e con F35. Una presenza importante per una cooperazione strategica”.

L’impegno del Giappone

A ribadire una stretta sintonia tra Italia e Giappone anche primo ministro Fumio Kishida che nelle dichiarazioni congiunte con la premier Giorgia Meloni, ha infine rimarcato.
“Accolgo con favore che l’Italia stia aumentando la sua presenza nell’Indo-Pacifico, e che numerosi navi italiane, compresa una portaerei, possano fare scalo in Giappone per partecipare a esercitazioni”.

Tavares? Affermazioni bizzarre

Non sono mancati durante la conferenza stampa gli accenni alla politica italiana. In particolare alle scelte del gruppo automobilistico Stellantis.
“L’intervista a Tavares? Mi è parso, quello che ho letto, abbastanza bizzarro, siamo sempre disponibili ed aperti a quello che porta posti di lavoro. Se poi si ritiene che produrre dove costa meno il lavoro sia meglio liberi di farlo”, commenta detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Tokyo.
“Ho letto di alcune dichiarazioni di Tavares, non ho trovato questa intervista e mi sarebbe sembrato curioso, l’Ad di una grande azienda dovrebbe sapere che gli incentivi non possono essere rivolti a una sola azienda e che abbiamo investito negli ecoincentivi”.
“Chiaramente”, puntualizza Giorgia Meloni, “se invece si ritiene che produrre in altre nazioni dove c’è un costo di produzione inferiore sia meglio non posso dire niente, però non mi si dica che l’auto che viene prodotta è italiana e non la si venda come italiana”.

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