domenica, 17 Novembre, 2024
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Donatori di sangue: in Sicilia crescono, ma all’appello mancano le nuove generazioni

“Donare il sangue è un atto che fa bene anche a chi lo fa. Questo gesto salva la vita e aiuta a prendersi cura di sé stessi, perché consente di tenere sotto controllo la propria salute”. In Sicilia la raccolta di sangue registra un andamento positivo; manca poco per raggiungere il traguardo dell’autosufficienza. Per farlo occorre, però, convincere i giovani a donare. A parlarne è il direttore Centro sangue e trasfusioni, assessorato della Regione Siciliana, Gigi Scalzo, che in un servizio di Italpress, dedicato al tema della donazione del sangue, ha spiegato l’importanza di questa importante azione.

Controlli gratis a chi dona

L’atto di donare il sangue è “un supporto per la sopravvivenza”. Per chi dona “vengono controllate gratuitamente tutte le sue condizioni di salute attraverso esami clinici che vengono svolti sulla singola donazione del sangue”, ha sottolineato Gigi Scalzo, affrontando il problema della mancanza di donatori “delle nuove generazioni”. “Su analisi svolte negli ultimi dieci anni – ha spiegato Scalzo – stiamo riscontrando in Italia che le fasce d’età dai 18 ai 45 anni sono in netto calo e sono quasi assenti coloro che rientrano nella fascia 18-25 anni”. Secondo alcune indagini, i giovani sono consapevoli dell’importanza della donazione del sangue. Tuttavia, resta che “pochi sono i giovani donatori”. Tra i motivi ci sono ancora troppi timori, come la paura degli aghi, associata a quella della vista del sangue e delle conseguenze alla donazione, come lo svenimento che sembra essere una della più diffuse paure nella popolazione mondiale.

Necessarie 40mila donazioni di plasma

“La donazione – ha continuato il direttore del Centro sangue e trasfusioni – comporta una scelta da parte di chi dona perché il sangue per essere trasfuso deve essere pulito, non ci devono essere tracce di alcol e droghe”. Si rende necessario informare i giovani. In questo senso, un ruolo importante per la promozione della donazione è svolto dalle varie associazioni. Per Aurelio Maggio, direttore del reparto ematologia dell’Ospedale Cervello di Palermo, “le associazioni di volontariato svolgono un ruolo cruciale nella raccolta del sangue. L’85% della raccolta – ha riferito Maggio – avviene tramite le associazioni perché esiste una normativa nazionale e regionale che dà loro questo compito. Le associazioni devono essere intese come partner principale e cruciale per la promozione della donazione del sangue”. L’andamento delle donazioni è positivo, ma non è stato ancora raggiunto il traguardo dell’autosufficienza. “Per poter essere autosufficienti – ha rimarcato Scalzo – abbiamo bisogno di altre 40 mila donazioni di plasma”.

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