Inaugurato a La Spezia il “Polo nazionale della dimensione subacquea” che nasce come “risposta del Sistema Paese per promuovere, sviluppare, coordinare le sinergie delle diverse eccellenze nazionali nel settore.” Guido Crosetto, ministro della Difesa, all’inaugurazione, ha detto che “quella subacquea è una dimensione strategica. La Difesa è un catalizzatore per riunire competenze e creare sinergie tra Istituzioni e privati. Questo Polo sarà patrimonio nazionale consolidando la guida italiana in questo ambito. Molti interessi vitali del Paese si sviluppano sotto la superficie del mare.” A La Spezia, è stato annunciato, partirà ancheil progetto “arsenale 5.0” che rappresenterà un volano di cultura e di tecnologia.
Difendere l’underwater
“L’underwater è sempre più importante per la sicurezza e gli interessi nazionali, e sempre più soggetto ad azioni ostili” ha ribadito il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago: “il sabotaggio del nord stream dello scorso autunno”, ha spiegato Perego, “è stato il campanello di allarme che ha mostrato a un pubblico più ampio quanto all’interno della Difesa italiana già si sapeva, in termini di vulnerabilità delle infrastrutture critiche subacquee, difficoltà di protezione da attacchi e difficoltà di attribuirli”.
19 dicembre, piano del mare
Anche il ministro del Mare, Nello Musumeci, ha presenziato l’evento affermando che “l’inaugurazione del Polo nazionale della subacquea è il primo passo di un viaggio lungo ed affascinante. Il dominio subacqueo è una sfida che si vince solo facendo rete: Marina Militare, mondo accademico, comunità scientifica, industria. Dobbiamo lavorare affinché questo mondo, in gran parte inesplorato, possa diventare una straordinaria opportunità per l’Italia, sul piano economico e della sicurezza nazionale. Servono un piano strategico, nuove ho norme e un tavolo tecnico-politico al quale i vari attori possano confrontarsi. Ed è il Comitato interministeriale per le Politiche del mare, che ho già convocato per il 19 dicembre. La strada è tracciata dal Piano nazionale del mare, che per la prima volta il Governo ha voluto mettere a punto come guida strategica. Tutti ai remi, dunque”.
Toti: avanguardia della Blue Economy
Anche il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha sottolineato il fatto che “il Polo Nazionale della Subacquea non poteva che nascere a La Spezia: un centro di primo piano che mette a sistema le eccellenze della grande industria e quelle della piccola impresa, unendo le ultime novità della ricerca a tutta l’esperienza di generazioni di gente di mare, il tutto sotto il grande ombrello della Marina Militare, e permettendo a tutto il territorio di consolidare il proprio ruolo di avanguardia nella Blue Economy”.
Il Polo sarà un incubatore di idee
“Nella sua sede operativa, a La Spezia, dove ci sono laboratori, officine e un ampio accesso al mare, il Polo assocerà attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione, in una formula difficilmente replicabile in altri contesti”,ha annunciato il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra, Enrico Credendino. Il Polo, inoltre, fungerà da incubatore di idee aggregando le competenze del mondo accademico e della ricerca e industriale.