Il più grande sindacato danese, 3F Transport, si è unito allo sciopero dei lavoratori svedesi di Tesla in un atto di solidarietà, intensificando la pressione sulla società automobilistica americana affinché accetti i diritti di contrattazione collettiva per i suoi dipendenti. L’adesione al conflitto arriva in un momento in cui l’azione sindacale in Svezia ha già attirato il sostegno trasversale, coinvolgendo diverse categorie di lavoratori, tra cui dipendenti delle poste, imbianchini, elettricisti e lavoratori portuali.
I membri del sindacato svedese If Metall sono in sciopero da sei settimane, chiedendo migliori condizioni di lavoro e la possibilità di negoziare contratti collettivi. La decisione del sindacato danese di unirsi allo sciopero è stata un chiaro segnale di solidarietà e di sostegno alla causa dei lavoratori svedesi.
Scarsa comprensione
Finora, l’Amministratore Delegato di Tesla, Elon Musk, ha dimostrato scarsa comprensione nei confronti delle richieste sindacali e delle azioni secondarie di altri settori in supporto ai lavoratori di Tesla. Musk ha definito “folle” lo sciopero secondario dei dipendenti delle poste, mentre ha avviato un’azione legale contro l’agenzia di trasporti svedese e il servizio postale per una questione relativa alla consegna di targhe per nuove auto.
L’adesione di 3F Transport allo “sciopero di solidarietà” mira a ostacolare la consegna e il trasporto di auto Tesla dirette in Svezia, coinvolgendo lavoratori portuali e autotrasportatori. Tutti i membri del sindacato danese sono ora coinvolti nella protesta solidale, creando una fronte comune contro le pratiche aziendali che i lavoratori definiscono ingiuste e non rispettose dei loro diritti fondamentali.