NAPOLI (ITALPRESS) – Il fenomeno migratorio e gli interventi in favore dei cittadini residenti all'estero sono stati gli argomenti al centro dell'iniziativa "Napoli e campani nel mondo", promossa in Consiglio regionale dall'associazione culturale "Ateneum-Accademia del Fair Play". Al centro del dibattito, che si è svolto nella Sala "Caduti di Nassiriya", il tema degli scambi culturali e le relazioni tra Paesi di origine e di arrivo con l'obiettivo chiaro di incrementare sempre di più il turismo delle radici. "Lanciamo un ponte verso i nostri concittadini che da tre, quattro generazioni, vivono fuori dal territorio campano" spiega il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero che poi aggiunge: "È un punto di relazione perché magari queste persone non hanno più ricucito la loro attuale esistenza con la storia dei loro genitori. Quindi ripartiamo da questo e al giorno d'oggi siamo anche facilitati perché adesso abbiamo la possibilità di collegarci attraverso la tecnologia che mette in contatto persone a migliaia di chilometri di distanza: siamo pronti a stabilire una rete di comunicazioni che ci potrà essere utile per riportare relazioni e rapporti utili tra la Campania di oggi e la Campania che oramai vive all'estero da tantissimi anni". "L'Idea parte da lontano, dall'anniversario dei 500 anni dalla scoperta dell'America, abbiamo iniziato nel 1992" ricorda l'avvocato Franco Campana dell'associazione "Ateneum-Accademia del Fair Play". "Sono circa 5 milioni e 600 mila – spiega – i campani nel mondo. Noi dobbiamo recuperare i rapporti con i giovani che devono tornare qui per il recupero delle radici ed è per questo motivo che la nostra presentazione si completerà entro il 2024 con l'inaugurazione della parete d'onore dei campani del mondo: un momento di incontro in maniera digitale per determinare rapporti continuativi. Daremo servizi di consulenza e assistenza, sempre sotto il patrocinio della Regione Campania". "Il 2024 è l'anno del turismo delle radici – sottolinea invece la vice presidente del Consiglio regionale, Valeria Ciarambino -. Turismo delle radici vuol dire favorire il ritorno nella nostra terra di questi campani emigrati, vuol dire opportunità di sviluppo economico anche per territori che oggi non fanno parte dell'offerta turistica, penso alle aree interne e ai borghi. Quindi mi auguro – conclude – che la Regione e tutto il Consiglio regionale vogliano darsi da fare su questo tema perché è un'opportunità che non possiamo perdere". – foto: Xc9/Italpress (ITALPRESS). xc9/pc/red 06-Nov-23 12:05