Crescita significativa nel settore delle costruzioni in Italia: secondo le stime rilasciate dall’Istat questa fetta di mercato ha registrato un aumento dell’indice destagionalizzato della produzione del 2,1% ad agosto rispetto a luglio. Tuttavia, analizzando la produzione nel trimestre che va da giugno ad agosto, si nota una diminuzione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
Guardando ai dati su base tendenziale, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario sia l’indice grezzo registrano una flessione dello 0,3%. Questo indica che, nonostante la crescita mensile ad agosto, la produzione nel settore delle costruzioni è in leggero declino rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È importante sottolineare che, ad agosto 2023, i giorni lavorativi di calendario sono stati gli stessi di agosto 2022, con un totale di 22 giorni.
Analizzando i primi otto mesi del 2023 nel loro complesso, si osserva una diminuzione dell’indice corretto per gli effetti di calendario del 2,1%, mentre l’indice grezzo registra una diminuzione ancora più marcata del 2,2%. Questi dati evidenziano una tendenza al ribasso nella produzione nel settore delle costruzioni nel corso dell’anno.
Il giudizio di S&P
Intanto c’è grande attesa per il giudizio da parte di S&P che stasera si pronuncerà sulla manovra economica italiana. Non si aspetta un parere negativo il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Le agenzie di rating non basano le proprie valutazioni su gossip e titoli sensazionalistici”. Non si dice preoccupato neanche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che aspetta comunque di leggere il parere di S&P: “Non siamo preoccupati, ma dobbiamo essere attenti perché sappiamo bene che i mercati internazionali sono un termometro, un indicatore delle condizioni in cui ci troviamo”.