sabato, 16 Novembre, 2024
Esteri

Duane Davis, il sospettato dell’omicidio di Tupac Shakur: “Mi arrestate per il caso più importante nella storia di Las Vegas”

Il video della body camera rilasciato dalla polizia di Las Vegas mostra che Duane Keith Davis, l’uomo accusato dell’omicidio del rapper Tupac Shakur, è rimasto calmo durante il suo arresto la scorsa settimana. Davis, 60 anni, è stato fermato mentre era fuori a fare una passeggiata. Durante l’arresto, ha chiesto acqua da bere e ha criticato l’ufficiale al volante per essersi messo in coda nel traffico diretto verso l’autostrada. In un altro video della body camera, un agente chiede a Davis per cosa è stato arrestato. Davis risponde: “Il caso più grande nella storia di Las Vegas”, riferendosi all’omicidio di Shakur avvenuto il 7 settembre 1996. Davis non è accusato di aver premuto il grilletto quella notte a Las Vegas. Shakur, nato Lesane Parish Crooks, morì giorni dopo, il 13 settembre. Per l’accusa, Davis, noto anche come “Keefy D” o “Keffe D”, e altri tre membri della banda, con lui quella notte, cospirarono per uccidere Shakur, La citazione in giudizio di Davis è prevista per il 19 ottobre e, secondo i documenti del tribunale, non ha ancora presentato istanza. Il procuratore distrettuale della contea di Clark Steve Wolfson ha detto, dopo un’apparizione in tribunale questa settimana, che ci si aspetta che Davis si dichiari non colpevole. lla body camera, rilasciato giovedì dalla polizia di Las Vegas, mostra tutta la sequenza del viaggio. “Mi avete seguito tutti ieri sera?”, ha chiesto Davis. Domanda alla quale l’ufficiale ha risposto negativamente. “Allora perché non avete portato tutti i media?” , ha insistito Davis. L’ufficiale ha chiesto: “Perché dovremmo portare i media?”. Davis risponde: “Questo è quello che fate tutti”. In un altro dei video della body camera un agente chiede: “Allora per cosa ti hanno preso, amico?”. “Il caso più grande nella storia di Las Vegas”, risponde Davis. “Il 7 settembre 1996”. Davis non è accusato di aver premuto il grilletto quella notte a Las Vegas. Shakur, nato Lesane Parish Crooks, morì giorni dopo, il 13 settembre. Per l’accusa, Davis, noto anche come “Keefy D” o “Keffe D”, e altri tre membri della banda, con lui quella notte, cospirarono per uccidere Shakur, agendo di concerto per tutto il tempo. “Duane Davis è stato colui che ha sparato”, ha detto il tenente di polizia Jason Johansson in una conferenza stampa dopo il suo arresto la scorsa settimana. La citazione in giudizio di Davis è prevista per il 19 ottobre e, secondo i documenti del tribunale, non ha ancora presentato istanza. Il procuratore distrettuale della contea di Clark Steve Wolfson ha detto, dopo un’apparizione in tribunale questa settimana, che ci si aspetta che Davis si dichiari non colpevole.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

M5S, il Tribunale di Napoli sospende l’elezione di Conte a presidente

Marco Santarelli

Battere l’indiffernza per sconfiggere la mafia

Nicolò Mannino

Secondo tentativo di assassinio di Trump: l’FBI indaga

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.