venerdì, 22 Novembre, 2024
Esteri

Riaffiorano a Little Rock i conti bancari fasulli della ‘Wells Fargo’, la quarta più grande banca statunitense

Jay Patterson, esperto contabile forense noto per aiutare gli avvocati dei consumatori a indagare su grandi istituti finanziari, ha deciso di fare affari con una piccola banca locale nella sua città natale di Little Rock, in Arkansas. È rimasto sorpreso, nel giugno 2022, quando ricevette un estratto conto bancario da ‘Wells Fargo’ che mostrava 12 dollari in un conto ‘Everyday Checking’ a suo nome. Un conto che non conosceva e che non aveva mai aperto. Patterson ha subito contattato la banca per chiudere tale conto. Continuando a indagare, ha appreso cose preoccupanti che nemmeno lui, un esperto di finanza, sapeva riguardo a come le banche raccolgono e disperdono i dati finanziari dei consumatori. Molti di questi ultimi hanno dettagliato conti bancari ‘Wells Fargo”’ altrettanto misteriosi, sollevando nuove domande sulla conformità e la gestione del rischio in una banca scossa da scandali negli ultimi anni. Nel 2016, scoprì che la ‘Wells Fargo’ aveva aperto milioni di account non autorizzati per i clienti esistenti allo scopo di raggiungere gli obiettivi di vendita. Per questo motivo venne licenziato l’allora amministratore della banca, John Stumpf.

Miliardi di multe

A causa di ulteriori irregolarità, la quarta banca più grande della nazione si è trovata a pagare miliardi di multe e sanzioni alle autorità di regolamentazione. Si era scoperto, inoltre, che aveva addebitato, ai proprietari di auto, un’assicurazione di cui non avevano bisogno e sospeso, durante il Covid, i pagamenti del mutuo per la casa dei mutuatari. Lo scorso dicembre, ‘Wells Fargo’ ha accettato di pagare 3,7 miliardi di dollari per risolvere le accuse del Consumer Financial Protection Bureau di abusi dei consumatori che coinvolgevano 16 milioni di account. Tra gli scandali, il Federal Reserve Board, il principale regolatore finanziario della nazione, ha compiuto il passo straordinario di limitare le dimensioni degli asset di ‘Wells Fargo’. Il caso di Patterson differisce in un aspetto importante dai precedenti problemi di conti non autorizzati alla ‘Wells Fargo’: i primi riguardavano clienti esistenti che avevano condiviso le loro informazioni personali con la banca. Patterson non è mai stato un cliente della ‘Wells Fargo’ e afferma di non aver mai concesso alla banca l’accesso ai suoi dati personali. L’account ‘Wells Fargo’ di Patterson sembra essere un caso di frode di identità sintetica, quello nel quale gli impostori creano nuove identità utilizzando una combinazione di informazioni personali reali e false, come nomi, numeri di previdenza sociale, date di nascita e numeri di patente di guida. Secondo un rapporto del Government Accountability Office, usano queste nuove identità per riciclare denaro, finanziare il terrorismo o frodare istituzioni finanziarie, agenzie governative o individui.

Le normative bancarie

Le normative bancarie richiedono agli istituti finanziari di verificare l’identità dei clienti prima che aprano conti per prevenire frodi e riciclaggio di denaro. Ma come spesso accade nelle frodi di identità sintetiche, solo alcune delle informazioni personali utilizzate per aprire l’account ‘Wells Fargo’ non autorizzato di Patterson erano corrette: il suo nome, indirizzo e numero di previdenza sociale. Altre informazioni, come data di nascita, indirizzo e-mail e dettagli della patente di guida, erano sbagliate. Migliaia di dollari sono passati attraverso il conto prima che venisse chiuso. Patterson non ha subito perdite finanziarie dirette.

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