Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e Alessandria in Egitto erano punti di transito tra Dacca in Bangladesh e Bengasi in Libia per i cittadini del Bangladesh che volevano raggiungere l’Europa. Bruxelles sta “monitorando da vicino” la rotta migratoria del Mediterraneo centrale, compreso il trasferimento di cittadini del Bangladesh dalla Libia all’Italia. La questione dei voli charter usati per il traffico degli immigrati a Bengasi è stata recentemente sollevata da una delegazione del governo maltese durante il primo incontro con il comandante supremo della Libia orientale, il generale Khalifa Haftar. È questo quanto confermato dalla commissaria europea per gli affari interni Ylva Johansson. La Commissione ha affermato che i colloqui sulla migrazione e la mobilità tra l’Ue e il Bangladesh nel marzo di quest’anno hanno istituito un forum permanente per fermare il traffico di esseri umani. La Commissione ha inoltre rilevato che il 6 giugno ha proposto nuove misure legislative, operative e diplomatiche per far fronte al crescente uso illecito del trasporto commerciale da parte di reti criminali per facilitare la migrazione irregolare nell’Ue. Il pacchetto di strumenti proposto include misure per “sospendere o revocare la licenza di esercizio di un aereo dell’Ue” se non soddisfano più i requisiti di onorabilità della legislazione sui trasporti. Un’altra proposta è rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra la Commissione, Frontex ed Eurocontrol per monitorare meglio i voli e raccogliere dati sulle rotte emergenti e sui modelli di migrazione irregolare.