domenica, 17 Novembre, 2024
Ambiente

Legge sulla natura, primo sì del Parlamento europeo

Obiettivo: invertire la rotta e rimediare ai danni provocati dalle attività umane e i cambiamenti climatici

Il Parlamento Europeo ha approvato la ‘Nature Restoration Law’, una legge proposta dalla Commissione con l’intento di salvaguardare l’ambiente del Continente nei decenni a venire. Con 336 voti favorevoli, 300 voti contrari e 13 astenuti, la Plenaria dell’Ue ha difatti approvato la legge sul ripristino della natura. Il testo stabilisce una serie di obiettivi vincolanti in vari campi d’azione, dalle zone umide ai fondali marini, per invertire la rotta e rimediare ai danni provocati dalle attività umane e i cambiamenti climatici. Tuttavia, le norme approvate risultano indebolite rispetto all’ambizioso progetto proposto all’origine e votato dalla Commissione Ue. In particolare, è stato cancellato l’articolo che avrebbe ripristinato la natura nei terreni agricoli, comprese le torbiere. Il voto sugli emendamenti e sull’insieme del testo emendato è stato possibile solo dopo il respingimento della proposta di rigetto per la quale 324 eurodeputati hanno votato contro, 312 a favore e 12 europarlamentari si sono astenuti.

Le opposizioni delle Destre

La proposta di legge aveva trovato l’opposizione delle  forze di Destra dell’Europarlamento, e di parte del Ppe (Partito popolare europeo). Secondo i critici  le misure previste porterebbero dei danni economici a parte del settore agroalimentare dal momento che ridurrebbero l’estensione delle aree sfruttabili per la produzione. In corso di votazione tuttavia sono stati accolti alcuni emendamenti avanzati dagli stessi gruppi contrari. Nelle prossime settimane la legge, passerà a una fase di discussione con la Commissione Europea e il Consiglio. La ‘Nature Restoration Law’ era stata approvata dal Consiglio europeo con un margine ristretto: Paesi Bassi, Svezia, Finlandia, Italia e Polonia hanno votato contro, ma la maggior parte dei Paesi Ue era comunque a favore. E a proposito del ‘no’ dell’Italia, il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans si è detto stupito: “Non ho compreso perché l’Italia abbia votato contro la proposta di legge per il ripristino della natura nel primo passaggio in Consiglio Ue, ma su tutte le domande poste abbiamo ceduto. Avevo l’impressione che l’Italia fosse soddisfatta e il voto mi ha lasciato quindi sorpreso”.

I commenti

A Strasburgo era presente anche l’attivista ambientale Greta Thunberg: “Assurdo lottare per un benché minimo risultato. Non avremmo neanche dovuto essere in questa plenaria, dato che senza natura non c’è futuro”. “La natura europea è in uno stato disastroso, ma questo voto dimostra che c’è ancora speranza di ripristinare ciò che è rimasto”, le parole di Spela Bandelj di Greenpeace. “L’approvazione della legge sul ripristino della natura è buona notizia perché conferma la strategia del Green Deal Europeo”, il commento di Antonio Nicoletti di Legambiente.

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